Era stato per mesi l’incubo di ragazzine e di donne sole: che a piedi o in auto facevano ritorno a casa. Si appostava, le aspettava e quando le vittime erano sempre più vicine iniziava a togliersi i vestiti e a masturbarsi. E in alcuni casi era riuscito a palpeggiarle.
E’ quanto ricostruito dai carabinieri di Acireale che hanno arrestato un catanese di 30 anni e lo hanno rinchiuso in carcere. Deve rispondere di violenza sessuale.
Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di due vittime: una è una minore, l’altra una donna più grande che è riuscita a divincolarsi dopo che il maniaco l’ha avvicinata e ha cercato di palpeggiarla. L’uomo è un pregiudicato.
I fatti che hanno determinato l’avvio delle indagini si sono verificati nei mesi di febbraio e di dicembre dello scorso anno.
In particolare, con riferimento all’episodio di febbraio, la vittima aveva denunciato ai carabinieri di Acicastello di essere stata avvicinata di sorpresa dall’uomo mentre rientrava a casa in tarda serata, di essere stata aggredita alle spalle e di essere stata toccata nelle parti intime. Nonostante fosse terrorizzata, la vittima è riuscita a liberarsi dall’aggressione grazie alla sua pronta reazione, dando un calcio all’uomo e riuscendo così a scappare.
A dicembre, invece, il molestatore aveva adocchiato una minorenne, lasciata qualche minuto in macchina da sola dal fratello: avvicinandosi all’auto aveva prima tentato di aprire lo sportello ma, non riuscendoci, aveva iniziato a masturbarsi dinanzi alla ragazza, sconvolta.
I carabinieri della Stazione di Aci Castello hanno avviato immediatamente approfondite indagini che hanno consentito in breve tempo di identificare l’uomo. Visionando i filmati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza di centri commerciali vicini al luogo delle violenze, un carabiniere aveva notato la presenza della stessa auto nelle vicinanze dei luoghi indicati dalle vittime, auto che già in passato era stata segnalata da un’altra vittima.