In seguito al mancato avviamento al lavoro di 11 dipendenti del consorzio di bonifica di Catania ritenuti, alla visita medica, idonei con parziale limitazione, il Sifus ha denunciato la vicenda all’Ispettorato del Lavoro competente.
L’ispettorato del lavoro ha ritenuto legittima tale denuncia ha deciso di convocare le parti, il Sifus e il direttore generale del consorzio, Fabio Bizzini, per il 29 giugno 2018.
Dopo il blocco delle assunzioni anche di lavoratori ritenuti idonei con parziale limitazione del consorzio di bonifica di Caltagirone, il Sifus, ha reiterato la denuncia sulla grave violazione di legge verso l’ispettorato del lavoro di Catania.
L’ispettorato di Catania in seguito alle pressioni argomentate, ha deciso di anticipare la convocazione delle parti al fine di dirimere la controversia il 6 giugno alle ore 13.00.
“Il datore di lavoro in base alla decreto legislativo n.81 del 2008, ha l’obbligo di attivare le visite mediche e in base alle risultanze di esse (art 42) sul lavoratore ( idoneità con parziale limitazione o inidoneità temporale o permanente ), qualora prevedano un’inidoneità alla mansione, adibisce il lavoratore medesimo, ove possibile, a mansioni equivalenti, e in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento economico corrispondente alla mansione di provenienza. L’atteggiamento del dott. Bizzini è, pertanto,in palese violazione della norma. Cosa aspetta il Governo Musumeci a prendere i dovuti provvedimenti, visti, tra l’altro, i ripetuti comportamenti contro i lavoratori?” commenta Maurizio Grosso, segretario nazionale Sifus Confali.
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