Un arresto per maltrattamenti al culmine di anni di continua violenza e una denuncia per droga sono le ultime operazioni nella Sicilia orientale da parte della polizia. Nel primo caso l’episodio è accaduto nel catanese, nel secondo caso ci troviamo a Messina.
La polizia è intervenuta nel quartiere Picanello, a Catania, in seguito ad una segnalazione da parte di una bambina che riferiva di un’aggressione che la propria madre stava subendo da parte del padre. Sul posto gli agenti notavano che la porta dell’appartamento era aperta, e che sulla strada vi erano numerosi indumenti femminili. L’attenzione degli agenti veniva attirata da un uomo che, avvicinatosi alla volante, appariva in forte stato di agitazione, proferendo frasi totalmente prive di senso. L’uomo, che riferiva di essere il proprietario dell’appartamento dal quale era partita la segnalazione, al momento in cui i poliziotti cercavano di farvi accesso per verificare chi vi fosse all’interno, si opponeva continuando a proferire frasi deliranti. Dopo averlo con non poche difficoltà riportato alla calma, gli agenti riuscivano ad entrare nell’appartamento e notavano subita la presenza di una donna e di una ragazzina in forte stato di agitazione, infreddolite ed in pigiama.
A quel punto l’uomo, un noto pregiudicato, cominciava ad inveire contro la moglie rivolgendole pesanti offese, noncurante della presenza della figlia minore. Il pregiudicato veniva riportato nuovamente alla calma con fatica e, dopo aver fatto pervenire sul posto altro personale di polizia, veniva allontanato e portato all’esterno. L’appartamento è stato trovato completamente a soqquadro, e la donna riferiva agli agenti che il proprio marito, senza alcun motivo, era andato su tutte le furie aggredendola e minacciandola in presenza della figlia. L’uomo, purtroppo, non era nuovo a comportamenti del genere nei confronti della moglie, sin dai primi anni di matrimonio; per queste ragioni già la vittima aveva denunciato il marito, per le sue violenze ed i suoi atteggiamenti; comportamenti che erano acuiti anche dal fatto che l’uomo risulta essere un assuntore di sostanze stupefacenti.
I maltrattamenti cessarono per un periodo, anche in considerazione dell’arresto del marito per altre ragioni; ma la situazione iniziò nuovamente a peggiorare al momento in cui all’uomo vennero concessi gli arresti domiciliari. La ripresa della convivenza portò ad altri episodi di violenza da parte dell’uomo. Stando al racconto della vittima, il marito appena rincasato aveva cominciato ad assumere droga davanti a lei e alla figlia. Sotto questo effetto è cominciata la notte di follia al punto da umiliare moglie e figlia fino a farle inginocchiare per chiedere perdono. Il gip ha convalidato l’arresto e stabilito la custodia in carcere.
A Messina è stata denunciato un giovane di 27 anni nell’ambito dei controlli scaturiti dalla campagna “Natale in Sicurezza” della questura. L’accusa per lui è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E’ stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana allo stato erbaceo. La perquisizione domiciliare a suo carico permetteva il rinvenimento della sostanza stupefacente e di materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle singole dosi. In seguito poi ad un’altra perquisizione gli agenti hanno proceduto al sequestro, a carico di ignoti, di circa un chilogrammo di marijuana, rinvenuta in zona Bordonaro.