Le aziende agricole sono isolate perché la pioggia che dura ormai da 36 ore e la neve impediscono di raggiungerle a causa delle strade impraticabili soprattutto nel Ragusano. Lo afferma Coldiretti Sicilia che sta monitorando la situazione in tutta l’Isola dove aumentano di ora in ora i danni alle strutture e alle produzioni.
In particolare sono impercorribili le strade che collegano Comiso – Chiaramonte Gulfi nel ragusano e anche nella zona di Lentini (Siracusa) ma in generale n tutta la Regione i terreni sono allagati.
Nel ragusano si segnalano già danni anche alle serre e si temono esondazioni dei torrenti anche nel catanese dove è impossibile sia raccogliere gli agrumi sia inviarli.
La mancanza di corrente elettrica in alcune aree del catanese sta aggravando la già tragica situazione. Ad Acate, contrada Bidini è esondato il Fiume Dirillo allagando tutto.
Anche nelle zone montane la neve sta provocando danni alle stalle.
Ingenti i danni e i disagi soprattutto in Sicilia orientale anche se diversi sono gli interventi dei vigili del fuoco anche nel Palermitano e nel Trapanese.
Un fortissimo vento sta soffiando da ieri sera su Catania, dove continua a piovere. I vigili del fuoco, dalle 20.00, hanno compiuto 44 interventi per danni causati dall’acqua, dissesti statici, alberi e pali pericolanti. Attualmente è in corso, tra l’altro, il soccorso di quattro persone bloccate in auto.
Il maltempo non sta concedendo tregua nemmeno nel Ragusano e ci sono diverse criticità: tra le più importanti l’esondazione del torrente Modica Scicli.
Nel corso della nottata di ieri una squadra di operai è rimasta bloccata e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno tratto in salvo le vittime.
A Comiso la situazione è molto complicata per via degli allagamenti. Il sindaco, Maria Rita Schembari, ha reso note le strade che al momento non sono percorribili: via Sciascia che porta a Chiaramonte Gulfi; via Berlinguer, via Pertini che consente di legare Comiso a Pedalino, via Bufalino, la strada del mercato ortofrutticolo e via Maione. “Evitate ogni spostamento” ha detto il sindaco.
Il maltempo sta mettendo in ginocchio Siracusa e parte della sua provincia. Le squadre della Protezione civile di Siracusa sono partite dalla sede comunale per raggiungere contrada Mottava, nella zona nord della città, per trarre in salvo 20 persone.
Sono isolate per via degli allagamenti, causati dalla forte pioggia che cade ininterrottamente da ieri. Nel corso della serata la Protezione civile ed i vigili del fuoco hanno soccorso decine di automobilisti rimasti in panne con le proprie auto. Sono stati loro stessi, disperati, a chiedere aiuto: l’acqua aveva ormai raggiunto i finestrini e per un attimo si è temuto il peggio.
“Una situazione drammatica– dichiara l’assessore alla Protezione civile Enzo Pantano- alla quale stiamo cercando di fronteggiare con tutti i mezzi a nostra disposizione. Rilanciamo l’appello ad evitare gli spostamenti a causa del pericolo legato all’intensità degli eventi atmosferici”.
Alcune famiglie che risiedono nella zona di contrada Pantanelli, che ieri è stata chiusa precauzionalmente al traffico, sono state soccorse e fatte evacuare.
L’esondazione del fiume Anapo ha costretto la Protezione civile a sollecitare la fuga dalle abitazioni: non è la prima volta, del resto quella è una zona molto sensibile e puntualmente, ad ogni forte precipitazione, si verificano situazioni del genere. Il ponte Capocorso è stato invaso dall’acqua, pure la zona di Cassibile, in contrada Spinagallo è in forte difficoltà.
L’area sud di Siracusa è impraticabile, da contrada Fusco fino a contrada Isola, che già paga l’interruzione da oltre un anno e mezzo di un tratto di strada di via Lido Sacramento. La strada provinciale 104 è chiusa al traffico.
(foto tratta del web)