Catania

In macchina per consegnare la droga a domicilio, arrestate due donne pusher nel Catanese

Giravano per la città a bordo di una Opel Corsa per consegnare “a domicilio” la droga, le due giovani pusher catanesi di 25 e 22 anni, arrestate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.

La prevenzione

Al riguardo, gli investigatori, impegnati per la prevenzione e repressione dei reati connessi agli stupefacenti, a conclusione di una mirata attività info investigativa hanno individuato le due ragazze come le possibili “riders della droga” e, perciò, hanno iniziato a studiarne le mosse. L’altro pomeriggio, verso le 14:00, proprio mentre era in atto un servizio di osservazione in modalità discreta e a distanza, i Carabinieri le hanno viste salire a bordo dell’utilitaria e, perciò, le hanno seguite per le vie cittadine, accertando che le due effettuavano diverse soste. In particolare, nei pressi di viale Vittorio Veneto, i militari dell’Arma le hanno beccate mentre si avvicinavano ad un uomo fermo sul marciapiede e, dopo un breve scambio di battute, gli consegnavano qualcosa. Subito dopo, l’auto ha ripreso la marcia, raggiungendo via Vincenzo Giuffrida, dove a bordo è salito un ragazzo.

Il fermo

A quel punto, trovato riscontro alle loro ipotesi investigative, i Carabinieri hanno deciso di fermare la vettura e hanno identificato tutti i 3 gli occupanti del veicolo, procedendo anche alla perquisizione. In uno zaino nascosto sotto il sedile anteriore del passeggero, i militari dell’Arma scovato 10 dosi di hashish del perso di 35 grammi e 19 dosi di marijuana del peso di 65 grammi, oltre a 30€ in contanti, probabilmente ricevuti poco prima dal “cliente” raggiunto in viale Vittorio Veneto., mentre sul sedile posteriore, all’interno della tasca di un giaccone, sono state recuperate altre 25 dosi di marijuana del peso complessivo di quasi 100 grammi.

Leggi anche

Estorsione, rapina, armi e droga, tre arresti per associazione mafiosa, colpo alla Stidda

Le indagini

Durante l’attività ispettiva, il ragazzo che poco prima era salito in auto, ha raccontato ai Carabinieri di aver “ordinato” la droga dalle due donne, mediante un messaggio whatsapp sull’utenza in uso alla 25enne, e ciò non ha lasciato scampo alle due amiche spacciatrici che, perciò, sono state arrestate e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha poi convalidato l’arresto, sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Leggi l'articolo completo