Un’attività ispettiva presso Mercato Agro Alimentari Sicilia di Catania effettuata dagli ispettori pesca della Guardia costiera etnea ha permesso di rilevare la presenza di un ingente quantitativo di pescato all’interno di un mezzo frigorifero, che si è rilevato non commerciabile.
All’atto del controllo i militari hanno rinvenuto un carico di lampughe, meglio note come “caponi”, per un peso complessivo di 700 chili, sprovviste della documentazione attestante la tracciabilità. Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa di 1500 euro.
Tutto il pescato posto sotto sequestro, dichiarato commestibile a seguito d’ispezione sanitaria a cura dei medici veterinari dell’ASP di Catania, è stato devoluto al Banco Alimentare per la successiva distribuzione a famiglie bisognose e associazioni caritatevoli.
I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e da personale dell’A.S.P. di Catania, hanno effettuato un servizio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere “Borgo” di Catania.
I controlli sono stati finalizzati alla verifica del rispetto delle norme igienico sanitarie e della sicurezza sui luoghi di lavoro presso diverse attività commerciali site nell’area compresa tra via Caronda e Piazza Giovanni Verga.
Nell’ambito di tali controlli, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il titolare di un panificio, un 57enne catanese, per “violazione della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”.
In particolare i militari dell’Arma hanno contestato la presenza di un lavoratore “in nero”, l’omesso invio a visita medica del personale presente e la scarsa pulizia dei locali con contestuale prescrizione di adeguamento. Al titolare dell’attività commerciale sono state comminate sanzioni per un totale di 9.500 euro.