Doveva scontare quasi 13 anni di carcere e risultava da tempo formalmente un latitante perché si era reso irreperibile. Ma la sua macchia è finita quando sulla sua strada, quasi per caso, si sono mezzi i poliziotti. Era intervenuti per un alite in famiglia, qualcuno ha lanciato l’allarme e gli agenti una volta sul posto hanno notato l’atteggiamento sospetto di un uomo.
La segnalazione anonima
La notte scorsa ad intervenire sono stati gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Catania. Ad essere stato arrestato un uomo di 40 anni, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Catania. Nello specifico, intorno alla mezzanotte diversi equipaggi di volante venivano inviati dalla sala operativa in un appartamento in zona San Giovanni Galermo dove, in forma anonima, era stata segnalata una lite in famiglia.
L’atteggiamento sospetto
Giunti sul posto, gli agenti notavano un uomo che, alla vista della volante, tentava immediatamente di allontanarsi, ma dopo un breve inseguimento veniva fermato e identificato. Gli accertamenti espletati nell’immediatezza dei fatti permettevano di appurare che a carico dell’uomo, per l’appunto un quarantenne catanese latitante dal dicembre scorso, era pendente un ordine di carcerazione per una pena di 12 anni e 9 mesi di reclusione, inerente reati in materia di stupefacenti. Espletate le formalità di rito, il ricercato veniva rinchiuso nella casa circondariale di piazza Lanza di Catania.
A gennaio l’arresto al porto
Nel gennaio scorso sempre a Catania vi fu un altro arresto. A finire un manette un uomo ricercato per una condanna in via definitiva per droga. E lui se ne stava dentro un’auto rubata nel centro di Catania, come se nulla fosse. La polizia lo ha rintracciato e ha fatto scattare le manette ai suoi polsi. L’operazione è nata quando il personale delle Volanti della questura di Catania veniva inviato in viale Moncada, dove era stata segnalata la presenza di un’autovettura che risultava essere stata rubata nella serata del 6 gennaio scorso.
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