“Le eccezionali piogge delle ultime giornate hanno determinato l’inagibilità dell’edificio scolastico che ospita il liceo ‘Enrico Boggio Lera’ di Catania a causa del crollo di una parte del tetto. È chiaro che la tragedia sfiorata ha reso ancor più evidente la necessità di un intervento d’urgenza per rendere nuovamente agibile la scuola e garantire un ambiente sicuro agli studenti”. Sono le parole dell’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, in riferimento al crollo del tetto e in relazione alla protesta studentesca delle ultime ore sullo stato dell’edilizia scolastica siciliana. “Urge tuttavia chiarire che ad oggi, presso gli uffici dell’assessorato, – precisa Lagalla – non si rinviene alcuna richiesta di ristrutturazione di quell’edificio scolastico, nonostante i fondi regionali disposti negli ultimi anni a supporto dell’edilizia scolastica”.

La disponibilità al sostegno

“Esprimo, in ogni caso, massima disponibilità alla Città metropolitana – prosegue l’assessore – per contribuire a sostenere i necessari  e più immediati interventi d’urgenza. Tengo a ribadire che la progressiva riqualificazione del patrimonio edilizio della scuola siciliana è stata sin dall’inizio una delle priorità del governo Musumeci”. L’assessore cita a tal proposito i corposi investimenti, pari a 500 milioni di euro tra risorse regionali, statali e comunitarie, per oltre 1.500 interventi finalizzati all’adeguamento strutturale, energetico, impiantistico, sismico e di messa in sicurezza.

Situazione “ereditata complessa”

Lagalla ha voluto poi evidenziare che l’edilizia scolastica siciliana non gode di buona salute e questo a causa di decenni di mancati investimenti in passato: “È chiaro che il quadro ereditato, così in Sicilia come nel resto del Paese, – ha concluso – è estremamente complesso e il processo di rinnovamento, ancora in corso, per la sua piena realizzazione necessita di grande e piena collaborazione da parte degli enti locali”. Nei vari report realizzati negli anni da Legambiente è stato sempre evidenziato il pessimo stato dell’edilizia scolastica siciliana, una delle situazioni peggiori a livello nazionale.

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