E’ un caso, ma oggi, giorno in cui Catania ospita il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, si tiene anche la prima assemblea territoriale del progetto nazionale “Il cantiere delle ragioni” presentato nelle scorse settimane a Roma.
Quest’ultimo è un confronto pubblico per condividere un’urgenza comune e svolgere un’azione di stimolo verso le istituzioni locali e nazionali, che per il territorio di Catania si declina nel rilancio dell’ Etna Valley, nell’ottica della sinergia tra pubblico e privato.
Proprio i protagonisti di questa iniziativa, un gruppo di imprenditori e professionisti catanesi, hanno scritto una lettera aperta al premier in cui chiedono l’intervento di Gentiloni su alcuni questioni.
“A nome dei catanesi – scrivono – che credono ancora nello sviluppo possibile e nella imprenditoria etica ed attiva, Le chiediamo: di favorire l’aggregazione delle piccole e medie imprese italiane, e dunque anche siciliane, con vantaggi fiscali per la creazione di consorzi stabili e per fusioni. Certezza dei tempi nel rispetto della democrazia. Se le istituzioni si rivelano lente e inadatte alla crescita del territorio dovranno assumersi le proprie responsabilità. Di converso, ma per gli stessi principi, è necessario accelerare i tempi di ripresa di enti eternamente commissariati. Adottare misure per consentire che la Cassa Depositi e Prestiti possa concedere credito direttamente alle piccole e medie imprese e alle loro aggregazioni, bypassando la spesso farraginosa intermediazione delle banche”.
Secondo il ‘Cantiere della ragioni’ “è necessario che il Governo nazionale apra gli occhi su cosa accade in aree vivaci ma ferite come la nostra, e agisca di conseguenza. Le chiediamo, infine, di guardare alla nostra città con gli occhi di un cittadino prima ancora che di uomo delle istituzioni”.
La lettera è firmata da Stefano Rolando (Coordinatore nazionale de I cantieri delle ragioni), Giuseppe Mario Patti (Ingegnere, imprenditore ICT e co-fondatore di Etna Hitech), Emanuele Spampinato (Vice Presidente Nazionale di Assintel – Presidente del consorzio Etna Hitech ) e Roberto Leonardi (Segretario generale Fondazione per l’innovazione del Terzo Settore).
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