- Continua la collaborazione fra le due forze politiche che hanno avviato un’intesa per Catania e provincia
- Il tavolo è costituito da 4 esponenti della Lega ed altrettanti del Movimento per la Nuova Autonomia
- Definiti i primi sei punti programmatici
La Lega ed il Movimento per la Nuova Autonomia avviano sul territorio un processo di confronto ed intesa per Catania e provincia. Le due forze politiche proseguono, così, la loro collaborazione mantenendo ciascuna la distinzione e peculiarità delle proprie identità, come già avvenuto nell’ambito dell’Ars per i due gruppi parlamentari di riferimento.
Il tavolo d’intesa costituito
Per Catania ed il territorio della provincia, il tavolo è composto per la Lega da Fabio Cantarella, assessore del Comune di Catania e componente della segreteria nazionale del partito; Anastasio Carrà, sindaco di Motta Sant’Anastasia e vicesegretario regionale della Lega; Piero Lipera, assessore del Comune di Motta Sant’Anastasia e Alessandro Porto, assessore del Comune di Catania. Per il Movimento per la Nuova Autonomia da Giuseppe Lombardo, assessore del Comune di Catania; Filippo Privitera, sindaco del Comune di Camporotondo Etneo; Giuseppe Reina, già parlamentare nazionale e Francesco Sgroi, sindaco di Randazzo.
L’attività racchiusa in sei punti salienti
I punti salienti dell’attività del tavolo d’intesa, condivisi pienamente dagli intervenuti, si riassumono sostanzialmente nel seguente codice di condotta che, successivamente, verrà integrato da ulteriori elementi.
In qualunque circostanza esterna, ivi compresi i rapporti politici con i vertici istituzionali locali, verrà evitato di assumere posizione in contrasto fra i due partiti.
Periodicamente verranno tenuti incontri del tavolo, al fine di monitorare e valutare la situazione politica delle varie realtà territoriali, anche al fine di intraprendere opportune iniziative che si rendessero utili e/o necessarie per il perseguimento dei legittimi comuni interessi delle due forze politiche.
Al fine di rendere concretamente operativa l’attività di coordinamento del tavolo d’intesa, verranno istituiti organismi stabili di confronto politico fra i due partiti, mediante comitati di lavoro costituiti ad hoc. I comitati avranno la responsabilità delle decisioni che varranno adottate rispetto alle tematiche di cui si occupano.
Nell’ambito degli Enti Locali territoriali, e delle loro espressioni istituzionali ovvero i Consigli e le Giunte, sarà tenuta dalle due forze politiche una posizione unitaria concordata sulle diverse questioni amministrative. In analogia, tale codice di comportamento verrà esteso anche negli Enti minori, Società delle P.A. partecipate e quant’altro.
I due partiti s’impegnano a predisporre liste separate nelle competizioni elettorali volte a ricostituire gli organi di amministrazione delle istituzioni locali.
Nella contingenza del tavolo di lavoro provinciale del centro destra, istituito per la definizione delle candidature a sindaco nei Comuni dove si andrà al voto nell’autunno di quest’anno, i due partiti assumeranno, a seguito di preventiva concertazione, una posizione politica comune.
La riunione si è conclusa con l’impegno di riconvocarsi a breve termine, tenuto conto della cospicua entità di lavoro da affrontare.
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