E’ stato più e più volte denunciato da lavoratori, sindacati ed associazioni di categoria lo stato pietoso in cui versano le strade catanesi e, in particolare, anche noi ci siamo soffermati sulla viabilità della zona industriale.
La condizioni di queste arterie, peraltro molto trafficate, sono, senza mezzi termini, pietose. La zona industriale assomiglia al famosissimo formaggio con i buchi. Anzi, parlare di semplici buche è poco: nel caso della zona industriale di Catania bisogna parlare di voragini.
E nel caso in cui le buche siano state fatte oggetto di manutenzione, i rattoppi sono, a volte, più pericolose delle buche stesse.
In una buca, anzi in un vero e proprio cratere nei pressi della St, è finito ieri mattina Vincenzo Tomasello, atleta di triathlon che sta preparando la gara di ‘Iron man’ che si disputerà in Spagna, a Barcellona, il prossimo ottobre.
Caduta rovinosa quella dello sportivo che ha riportato la frattura del setto nasale, la rottura di un dente e escoriazioni multiple.
“Mi poteva andare decisamente peggio, – commenta con ironia Tomasello – perché mi poteva arrotare un camion. Spero di non compromettere la gara di Barcellona”.
Per fortuna questa storia è finita nel migliore dei modi, ma il problema rimane. Nonostante la pericolosità delle strade, la zona industriale è meta ogni giorno di ciclisti e atleti per la particolare conformazione delle strade che permette di allenarsi nel migliore dei modi.
A prescindere dagli allenamenti, il problema è serio e non riguarda solo i ciclisti. Numerose, infatti, le segnalazioni di automobilisti che hanno distrutto o compromesso la propria vettura a causa delle buche che imperversano nella zona industriale di Catania.
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