Si sono associate alla richiesta della Procura di Catania, di rinvio a giudizio, le due parti civili presenti nell’udienza preliminare, davanti al Gup Loredana Pezzino, scaturita dall’inchiesta per concorso esterno all’associazione mafiosa dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo.
L’avvocato Goffredo D’Antona, che rappresenta i fratelli del commissario Beppe Montana, dopo avere ricordato di essere presente in qualità di parte offesa nell’inchiesta, come ha ribadito la Cassazione, ha sottolineato che “il processo va fatto, e va fatto per i fatti e non per la persona che vi è al centro” della richiesta di rinvio a giudizio.
L’avvocato Dario Pastore, per l’Ordine dei giornalisti, ha rimarcato che, “come ha detto il pm in udienza, non si contesta la linea editoriale, ma il ruolo imprenditoriale e editoriale di Ciancio Sanfilippo e i suoi rapporti”.
A sostenere l’accusa in aula i pm Antonino Fanara e Agata Santonocito. La prossima udienza si terrà il prossimo 15 marzo con gli interventi della difesa. L’imprenditore è assistito dagli studi degli avvocati Giulia Buongiorno e Carmelo Peluso.
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