“Gli ottimi numeri di quest’anno sugli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria sono un’ulteriore conferma della virtuosa dinamica che abbiamo innescato nel sistema dei Lavori pubblici in Sicilia. Come attestano i dati dell’Onsai, nella nostra Regione quest’anno si registra un lusinghiero +88,7 per cento di concorsi e incarichi di progettazione per liberi professionisti. Siamo la prima Regione d’Italia in numeri assoluti (551 affidamenti, erano 292 nel 2019) e la seconda per incremento percentuale rispetto all’anno scorso. Il valore complessivo degli affidamenti mobilitati supera i 40 milioni di euro. Il governo Musumeci ha lavorato a questa svolta fin dal 2017 e oggi i risultati ci danno ragione”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, incontrando stamane il neo presidente di Ance Catania Rosario Fresta.
“Questi dati – ha spiegato Falcone – significano crescita per tutto il comparto, significano lavoro e riconoscimenti – malgrado la crisi Covid-19 e le mille difficoltà di questo 2020 – per migliaia di liberi professionisti e partite Iva in Sicilia. A questa svolta, come confermato dagli addetti ai lavori, ha contribuito in maniera determinante il varo, da parte del governo Musumeci, dei ‘bandi tipo’ per gli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria. Avevamo promesso celerità e trasparenza delle procedure di appalto e, proprio per questo, siamo stati la prima Regione a varare delle tracce standard volte a semplificare il lavoro delle stazioni appaltanti”.
Qualche giorno fa, l’assessore Falcone, insieme al governatore Musumeci, ha preso parte ad un sopralluogo al porticciolo di Ognina, a Catania, per l’avvio dei lavori di pulizia dei fondali attesi da trent’anni.
“Raccogliendo le aspettative di cittadini e pescatori di Catania – ha detto Falcone – il governo Musumeci mantiene oggi l’impegno sul porticciolo di Ognina, una perla della città che merita di essere ben manutenuto e rilanciato. Stiamo, infatti, già programmando un ulteriore intervento da circa un milione di euro per il complessivo risanamento di fondali e infrastruttura, così come abbiamo già fatto in altri porti della Sicilia. Puntiamo a estendere ancora tali interventi, col supporto delle strutture tecniche della Regione”.
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