Discoteca nella movida con lavoratori tutti in nero, chiusura e maxi multa

I carabinieri si fingono clienti della discoteca e individuano i 7 lavoratori che si scopre essere tutti in nero. Finisce nei guai una discoteca molto conosciuta nella zona della movida di Catania. Per il titolare in arrivo non solo delle pesantissime multe ma anche la chiusura. Ad operare i carabinieri della compagnia di Piazza Dante che hanno predisposto un’attività di controllo straordinario del territorio.

In azione carabinieri in borghese

Nell’area a ridosso della stazione ferroviaria, i carabinieri hanno controllato un noto locale notturno dove era in corso un concerto di musica live. Ad essere accertato che i 7 lavoratori presenti fossero stati assunti “in nero”. Poco prima del controllo due militari in borghese, quindi senza farsi riconoscere, hanno potuto ben individuare i bar man, la cassiera e i camerieri. Consentendo ai colleghi di intervenire in un secondo momento e di dirigersi direttamente verso gli interessati per le verifiche del caso. L’attività è stata supportata dalla polizia locale e dai vigili del fuoco di Catania, che hanno verificato quanto di rispettiva competenza, riscontrando ipotesi di violazioni che sono ancora al vaglio.

Le maxi multe in arrivo

I sette lavoratori, ascoltati dai Carabinieri sulle modalità del proprio impiego, hanno dichiarato di non possedere un contratto di lavoro. Al termine degli accertamenti scatterà la maxi sanzione per il titolare del locale, che prevede la corresponsione di una somma da 1.800 a 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare. In caso di impiego del lavoratore sino a 30 giorni di effettivo lavoro, da 3.600 a 21.600 euro per ciascun lavoratore irregolare. In caso di impiego del lavoratore da 31 e sino a 60 giorni di effettivo lavoro. Addirittura da 7.200 a 43.200 euro per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre 60 giorni di effettivo lavoro. Inoltre, è stata avanzata richiesta di sospensione della licenza perché il numero dei lavoratori in nero superava il 10% del totale dei lavoratori trovati al momento del controllo all’interno del locale.