I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina, unitamente ad una pattuglia della polizia locale, nel corso dei servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e di illegalità, hanno effettuato una serie di controlli nella zona di Piazza Lincoln, in via Torino, via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio.

Il monitoraggio

Nel corso delle attività di monitoraggio, sono stati diversi gli automobilisti sanzionati, soprattutto per la presenza di veicoli parcheggiati in divieto di sosta. Contestualmente, gli agenti hanno eseguito mirate attività di contrasto al fenomeno dei “lavavetri”, in particolare nell’incrocio tra via Vincenzo Giuffrida e viale Raffaello Sanzio, per le ripetute condotte insistenti e moleste con gli automobilisti.

Nello specifico, due lavavetri – un 35enne ed un 25enne – sono stati denunciati per il reato di accattonaggio molesto (disciplinato dall’articolo 669 bis del codice penale), per aver importunato con continue richieste di soldi gli automobilisti fermi al semaforo. I due fermati, peraltro, non erano nuovi a tali condotte, essendo stati già denunciati qualche giorno prima dai poliziotti del Commissariato. Gli strumenti usati per svolgere l’attività abusiva sono stati posti sotto sequestro.

Il precedente

Già qualche settimana fa due lavavetri che esercitavano l’attività nello stesso punto, all’incrocio tra via Vincenzo Giuffrida e Viale Raffaello Sanzio, creando intralcio alla circolazione stradale ed infastidendo gli automobilisti erano stati denunciati per accattonaggio molesto dalla polizia di Stato. È la prima volta che a Catania ai lavavetri che infastidiscono gli automobilisti viene applicato il reato, introdotto nel nostro ordinamento nel 2018 dal cosiddetto decreto sicurezza e disciplinato dall’art. 669 bis del codice penale,

Uno dei due lavavetri ha tentato di fuggire me è stato bloccato ed arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il servizio di contrasto al fenomeno dei lavavetri e dei commercianti abusivi è stato disposto dal commissariato Borgo Ognina – sottolinea la Questura di Catania – «nell’ambito di un generale rafforzamento delle attività di controllo del territorio della polizia di Stato voluto dal Questore e finalizzato alla prevenzione ed al contrasto di ogni fenomeni di illegalità diffusa sul territorio».

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