SAC, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica la riapertura per fasi dello scalo, in relazione alle attività di bonifica necessarie per l’agibilità delle infrastrutture.

Le operazioni di volo sono riprese alle 18, con le sole partenze, ⁠dalle 20 saranno consentiti anche gli arrivi ma con una restrizione pari a 4 movimenti ogni ora, ⁠dalle 22 locali saranno ripristinate tutte le operazioni.

La chiusura

Le operazione erano state sospese causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi aveva disposto la chiusura dei settori B2 e B3 e, quindi, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. “Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e sua rimozione dalle infrastrutture di volo. La sospensione comporterà cancellazioni e/o dirottamenti su altri scali. Pertanto, i passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di contattare la compagnia aerea per avere maggiori informazioni”.

Dalla 04.08 della notte scorsa è evoluta in una spettacolare fontana di lava la forte attività stromboliana presente al cratere Voragine dell’Etna. E’ quanto emerge dall’analisi delle immagini della rete di videosorveglianza fatta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania. L’attività è attualmente in corso e produce un’emissione di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione Est-Sud-Est. Si osserva inoltre che è iniziato un trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova.

L’ordinanza di Trantino per vietare le due ruote a Catania

Alla luce della copiosa nuova ricaduta di cenere vulcanica nel perimetro urbano, il sindaco Enrico Trantino ha disposto per le prossime 48 ore, a partire da oggi, in tutte le strade del territorio comunale, il divieto temporaneo di circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) monopattini, e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 Km/ora.

I cittadini, dispone inoltre l’ordinanza, devono depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni e sistemarla in prossimità delle abitazioni. Eì in corso la raccolta dei sacchetti in tutto il territorio comunale da parte degli operatori delle aziende che stanno conducendo la raccolta.

Proseguono, intanto, le attività del piano straordinario di pulizia della cenere vulcanica nei tre lotti cittadini, alla luce dell’ordinanza di protezione civile del sindaco dello scorso 16 luglio. Oltre millecinquecento le tonnellate di cenere già rimossa dalle strade, più di un terzo di quella stimata caduta sul selciato. Alle attività di rimozione della cenere da parte degli operatori, ha partecipato anche il sindaco Trantino che fino a notte fonda ha verificato personalmente lo svolgimento delle attività, registrando direttamente alcuni disservizi a cui è stato posto pronto rimedio con una nuova riunione urgenti dei soggetti comunali interessati, una riprogrammazione delle vie da ripulire e un nuovo invito ai cittadini a rimuovere le auto anche mediante i megafoni in dotazione ai mezzi della Polizia Locale.

Una quantità ingente di cenere rimane ancora da smaltire, a cui purtroppo si è aggiunta quella caduta in tutta l’area urbana, soprattutto nella zona industriale. Per evitare disagi alla cittadinanza e per tutelare la salute pubblica, lo spazzamento meccanizzato e manuale di strade e piazze sono stati programmati nelle ore notturne. Le vie e le piazze in cui nei giorni precedenti non sono state effettuati gli interventi di pulizia, nonostante le preventiva indicazione e disposizione dei cartelli stradali, sono stati riprogrammati per le notti del 25 e 26 luglio; in queste zone verranno apposti nuovi segnali di divieto con l’indicazione dei giorni e degli orari in cui occorre lasciare libero il percorso ai mezzi meccanici di spazzamento.

Per facilitare la rimozione delle cenere è indispensabile non parcheggiare le auto nelle vie interessate dai lavori come da avviso e segnaletica predisposti dalla direzione Traffico Urbano ed evitare così la rimozione del mezzo.

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