Mancano circa due settimane al suono della prima campanella che segnerà l’inizio del nuovo anno scolastico. Questo vuol dire migliaia di vetture in strada con altrettanti genitori che, ogni mattina, si muoveranno per accompagnare i figli a scuola.
Anche per questo si è reso necessario un sopralluogo della commissione comunale alla Viabilità. “Abbiamo cominciato dalla zona di piazza Dante- afferma il presidente della commissione Giuseppe Castiglione- in quest’area c’è l’ex Monastero dei Benedettini, l’ospedale e decine di attività commerciali. Un flusso veicolare continuo che finora non sia è trasformato in caos solo perché le scuole sono chiuse. Il problema di fondo è che- prosegue Castiglione- senza una programmazione adeguata qui, e in molte altre zone di Catania, a metà settembre rischiamo la paralisi totale”.
Difficoltà e disagi accentuati anche da centinaia di micro cantieri sparsi per tutta la città. “Senza una mappatura precisa dei punti interessati dai sottoservizi e dalla posa della fibra ottica rischiamo il blocco della mobilità cittadina- sottolinea il componente della commissione alla Viabilità Carmelo Sofia- bisogna informare la gente e studiare piani del traffico alternativi altrimenti, tra due settimane, interi quartieri resteranno prigionieri delle code chilometriche. Un primo assaggio di quello che potrebbe capitare con l’inizio del nuovo anno scolastico lo stiamo avendo ora con l’apertura di uffici e negozi. Segnali che- è sempre Sofia a parlare- vanno pressi in massima considerazione”.
“Serve una progettualità- fa eco il presidente della commissione al Bilancio Vincenzo Parisi- sviluppando una consulta di lavoro che possa affrontare le problematiche legate all’inizio dell’anno scolastico. Una cabina di regia che deve tenere conto anche delle questioni legate alla viabilità e al traffico. Questo vuol dire mettere in cima alle nostre richieste un potenziamento dei mezzi pubblici e speciali tariffe per gli studenti che vogliono raggiungere i propri istituti usando la metropolitana. Solo dando valide alternative alla mobilità su ruota si può ridurre in numero di macchine in circolazione”.
Via D’Annunzio, la circonvallazione, via Vittorio Veneto, via Emanuele Orlando e Corso delle Province: queste sono solo alcune delle zone maggiormente a rischio. “Tra cantieri aperti e carreggiate ristrette i disagi sono evidenti e colpiscono migliaia di pendolari- dichiara il consigliere comunale Giuseppe Catalano- nel corso delle ultime settimane abbiamo raccolto le segnalazioni di cittadini e commercianti che chiedono pattuglie della polizia municipale anche sul Viale Kennedy, via Vincenzo Giuffrida, via Acicastello, via Messina, viale Bolano, viale Artale D’Alagona e viale Ruggero di Lauria. Agenti che possano assicurare un flusso veicolare scorrevole e intervenire prontamente in caso di incidenti stradali”.
Nel contesto legato alla mobilità, nel corso della seduta itinerante di oggi, ampio spazio è stato dato alla questione legata alle condizioni del manto stradale. “Buche, avvallamenti e transenne- spiega il consigliere comunale Francesco Saglimbene- sono tre nodi che vanno gestiti per tutto l’anno. Con l’asfalto temporaneo occorre fare i conti con i percorsi che, dalla fascia esterna di Catania e dai paesi dell’hinterland etneo, portano al centro storico. In particolare il manto stradale di via Dusmet, via Acquicella Porto e via Domenico Tempio sono ridotti a percorsi di guerra dove è a forte rischio la pubblica incolumità visto che, centauri e ciclisti, possono cadere in ogni momento”.
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