Finisce male al ladro d’auto nel catanese, riconosciuto dal proprietario del veicolo che aveva razziato poco prima. E poi denunciato anche dai carabinieri perché coinvolto in una violenta lite con la stessa vittima del furto. Quest’ultimo, in qualche modo, aveva deciso di farsi giustizia da solo. Si era preso la briga, dopo essersi accorto che la sua auto era stata “visitata”, di andare a visionare le immagini di videosorveglianza del bar nelle cui vicinanze era posteggiata la sua auto. Poco dopo ha incrociato e riconosciuto il ladro, lo ha fermato ed è scattata l’aggressione.
I carabinieri, arrivati tempestivamente sul posto, si sono trovati di fronte ad un cittadino di origini tunisine di 39 anni e ad un 44enne che si stavano azzuffando. Una volta separati, i militari hanno quindi iniziato a ricostruire la dinamica dell’accaduto e i motivi che avevano portato al litigio. Ed è emerso che, poco prima, lo straniero con una mossa fulminea e senza farsi notare, aveva infranto il finestrino di una Golf di ultima generazione parcheggiata in via Cristoforo Colombo. In pratica stava tentando di asportare poche monetine e altri oggetti presenti all’interno. L’azione criminosa non era tuttavia stata portata a termine poiché il ladro, spaventatosi dall’attivazione dell’antifurto, era fuggito come se nulla fosse.
Pochi minuti dopo la proprietaria dell’automobile, insieme al proprio compagno, avevano trovato il mezzo danneggiato. In quel momento decisero, prima di sporgere denuncia ai carabinieri, di entrare in un bar lì vicino, per chiedere se vi fossero telecamere. Nel controllare le immagini, la coppia era pertanto riuscita ad osservare il tentativo di furto. Notando un giovane vestito in tuta blu e maglietta bianca con un cappellino che cercava di entrare nella vettura, per poi scappare via. Esaminati i video, i due si avviavano verso la stazione carabinieri di piazza Dante per denunciare l’accaduto, quando tutto ad un tratto riconoscevano durante il tragitto il ladro, cercando a quel punto di bloccarlo.
Da lì ne nasceva una lite, terminata con il veloce intervento della pattuglia dell’Arma, che divideva i due prima che la situazione potesse degenerare. Il giovane straniero è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di tentato furto aggravato e lesioni personali. Accusa quest’ultima maturata per la lite, dal momento che il compagno della donna ricorreva alle cure mediche, avendo riportato lievi lesioni guaribili con qualche giorno di prognosi.