Puccio La Rosa torna al vertice dell’Amt, l’azienda partecipata che si occupa del trasporto locale. L’ex presidente, dimessosi nel novembre scorso in seguito alla querelle sui requisiti poi superata, subentra a Carlo Lungaro che aveva preso il suo posto dopo la fuoruscita.
Con l’avvocato catanese (già consigliere comunale con An, ma vicino ormai da tempo all’ala del Pd che fa capo a Luca Sammartino e Valeria Sudano) rientra nel Cda anche Raffaella Mandarano, ingegnere ed ex presidente dell’Hi-Tech di Confindustria Catania. Rimane come terzo componente l’ingegnere Stefania Di Serio che era stata nominato nello scorso mese di marzo.
La Rosa ritrova l’Amt in uno stato di difficoltà non solo economica. In questi mesi, infatti, non sono mancati episodi violenti nei confronti di alcuni autisti e controllori, atti più volte stigmatizzati dai sindacati che in passato avevano apprezzato l’operato dell’avvocato etneo nei suoi mesi di presidenza.
In una nota di Palazzo degli Elefanti si annuncia anche che “nei prossimi giorni, il sindaco Enzo Bianco, insieme al nuovo Cda e all’assessore alle Partecipate Salvo Andò, terrà una conferenza stampa durante la quale sarà annunciato il potenziamento del parco vetture e le strategie per accedere ad alcune importanti linee finanziarie”.
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