Sarà una gestione ‘manageriale’ quella del nuovo presidente del Teatro Stabile di Catania, Salvo La Rosa. Originario di Acireale, 60 anni ed impegnato politicamente nel Partito democratico tanto da essere stato candidato a sindaco con una coalizione di centro sinistra nei primi anni 2000 e il primo segretario dem della città acese. La Rosa succede al giornalista Nino Milazzo che qualche mese fa aveva rassegnato le dimissioni.
“Io spero di poter dare un contributo in termini di gestione manageriale – ha detto La Rosa – dell’ente Teatro Stabile di Catania, che ha la necessita e l’indispensabilità di una gestione di tipo manageriale. Altra cosa è la direzione artistica che attiene al direttore artistico dell’ente”.
A breve l’insediamento e la prima riunione del Cda e si riparte con nuovo slancio?
“Naturalmente al primo posto la situazione difficile dei lavoratori che da alcuni mesi non percepiscono stipendio e in questo momento questo è il nostro primo pensiero”.
C’è da sistemare la nuova stagione teatrale. Quella che è in atto va comunque a chiudersi con ottimi risultati?
“Sì, dal punto di vista artistico lo Stabile di Catania non ha bisogno di nuovi rilanci anche perché la stagione in corso riscuote un grosso successo di critica e di pubblico e dobbiamo continuare così”.
Con il direttore artistico dimissionario Giuseppe Dipasquale è stato stato ‘verbalizzato’ il nome del regista Giovanni Anfuso che verrà nominato successivamente dall’assemblea dei soci.
(intervista di Mario Grasso)