In strada per far sentire la loro voce; in strada per tenere in vita la fiammella della speranza. I lavoratori del call center Qè di Paternò sono tornani a protestare dinanzi alla prefettura di Catania dopo l’arrivo della lettera di licenziamento per 233 lavoratori.
La speranza dei lavoratori è che non rappresenti l’epilogo definitivo dell’ennesima triste vicenda tutta siciliana. La lettera inviata dall’azienda, però, non lascia spazio a dubbi, se è vero che la motivazione del licenziamento collettivo è la cessazione dell’attività.
Nonostante le difficoltà i lavoratori non si fermano e non mollano la presa: “La mobilità – dichiarano Antonio D’Amico della Fistel Cisl e Davide Foti della Cgil – verrà ratificata all’ufficio provinciale del lavoro, ma senza la firma del sindacato, dunque con verbale negativo. Anche perchè l’azienda ha più volte ribadito che vorrebbe evitare il fallimento”.
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