La famiglia di Ezio Baieli, il 27enne trovato morto nella sua casa di Camporotondo Etneo il 29 agosto del 2015, ha presentato opposizione, con l’avvocato Giuseppe Lipera, alla richiesta della Procura di Catania di archiviare l’inchiesta per istigazione al suicidio.
Il giovane fu trovato ferito mortalmente con dei colpi di arma da fuoco calibro 9×21 da un amico d’infanzia e i familiari non credono alla ricostruzione del suicidio. E la seconda volta che la Procura chiede l’archiviazione del fascicolo. L’udienza camerale si terrà il prossimo prossimo 8 ottobre davanti al Gup Sammartino.
Agli atti del’istanza di revoca della richiesta di archiviazione sono stati allegate le argomentazioni tecniche dell’ex generale del Ris, Luciano Garofano, consulente tecnico di parte, che parla di “urgentissimi accertamenti investigativi
da fare”.
“Auspico che alla luce degli incontrovertibili elementi offerti in seno alla consulenza del generale Garofano – ha commentato l’avvocato Giuseppe Lipera – la Procura revochi la richiesta di archiviazione avanzata”.