Condanna definitiva e carcere per un pluripregiudicato catanese per violenza sessuale. Si tratta di un uomo di 34 anni, residente a Ragusa, arrestato dai carabinieri in esecuzione della sentenza che l’ha visto condannare a 4 anni di reclusione. Ad emettere il verdetto nei suoi confronti la Corte d’Appello di Catania.
I fatti risalgono al giugno del 2017 quando il giovane, arrampicandosi alla grondaia di un palazzo nella periferia del capoluogo etneo, piombò nell’appartamento di una giovane. Una volta dentro abusò di lei e le rubò, subito dopo la violenza, il telefono cellulare e del denaro contante. Il processo, scattato a seguito della denuncia immediatamente sporta dalla giovane ai militari, ha quindi portato alla condanna del 34enne. L’uomo rinchiuso nel carcere di Ragusa.
Un recentissimo caso ha scosso la provincia Catanese a proposito di violenze sessuali. Un dirigente scolastico è stato arrestato il mese scorso dai carabinieri della compagnia di Caltagirone per violenza e tentata violenza sessuale nei confronti di 7 studentesse minorenni. La vicenda è avvenuta a Grammichele. Le indagini furono avviate dopo la denuncia di una 15enne su presunti atti sessuali subiti. L’inchiesta ha fatto emergere altre 6 vittime delle ‘attenzioni’ dell’indagato, che secondo l’accusa sarebbero avvenute nell’ufficio di presidenza dove le convocava con la scusa di discuterne il rendimento scolastico.
Nei confronti dell’uomo è stata eseguita un’ordinanza cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Caltagirone su richiesta della locale Procura. Si tratta di un dirigente scolastico di Grammichele nel Catanese. L’uomo ha 61 anni. Secondo il racconto della giovanissima, che i carabinieri hanno considerato da subito credibile, l’uomo le costringeva a subire atti sessuali. Un racconto avvalorato dalle testimonianze di altre sei ragazze alle quali si è risalite durante le indagini. Ai carabinieri le giovani hanno fatto racconti e ricostruzioni dettagliate degli eventi.