Continua l’azione di controllo degli agenti della squadra amministrativa della questura di Catania che hanno coordinato una serie di verifiche in diversi esercizi pubblici, sia in città che in provincia, per l’accertamento del rispetto delle normative vigenti, a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini.
Gli accertamenti svolti, in osservanza alle disposizioni impartite con ordinanza dal questore di Catania, sono finalizzati alla verifica dell’osservanza delle disposizioni di legge in materia di esercizi pubblici la cui conduzione è sottesa a licenza o autorizzazione comunale.
In particolare, l’attenzione dei poliziotti in provincia si è rivolta ad un locale di Viagrande sanzionato per 3 mila euro a causa delle violazioni delle prescrizioni di natura igienico-sanitarie, strutturali e per il mancato aggiornamento Haccp.
Nello stesso esercizio pubblico, l’Ispettorato del lavoro ha riscontrato la presenza di lavoratori in nero, ragion per cui è scattata la sanzione amministrativa di 2500 euro, con la sospensione dell’attività dal giorno successivo, in caso di inottemperanza della regolarizzazione dei lavoratori.
Altre irregolarità sono emerse dal controllo di un locale di Trecastagni. Nello specifico, sono stati rinvenuti diversi alimenti non idonei al consumo umano per alterazione delle caratteristiche organolettiche e termine minimo di conservazione. In questo caso, si è provveduto al sequestro di 2,7 chilogrammi di salumi, due litri di latte e 13,5 chilogrammi di burro. Il personale dello Spresal ha rilevato due criticità di natura penale legate a violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli agenti della squadra amministrativa della questura hanno contravvenzionato il titolare per l’ampliamento dell’area di somministrazione.
A metà maggio le forze di polizia hanno eseguito servizi di presidio e controllo delle zone del centro storico cittadino. Con ordinanza del questore di Catania, sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico al fine di poter assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali invase da parecchi frequentatori soprattutto nel fine settimana.
I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della questura di Catania, della sezione polizia stradale, da militari della guardia di finanza e da pattuglie della polizia locale, con il supporto operativo di operatori della polizia scientifica e di unità di rinforzo del XIV battaglione carabinieri, coordinati da un ufficiale di P.S. della polizia, mentre in piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti hanno operato equipaggi dei carabinieri e della polizia locale.
In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una accurata perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.
Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi della polizia e guardia di finanza sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani. Inoltre, particolare attenzione è stata rivolta alla via San Giuliano, da dove ci si immette nella piazza Vincenzo Bellini, ove la presenza costante di personale della Polizia Stradale e della Polizia Locale ha impedito il frequente fenomeno della sosta selvaggia e in duplice fila, favorendo così il regolare transito veicolare nella zona, ed effettuando specifici controlli alle auto in transito. Sempre in piazza Bellini un gruppo di ragazzini molto giovani durante i consueti controlli hanno inveito, lanciando anche qualche piccolo oggetto, contro le forze dell’ordine ma, il personale in servizio ha riportato subito la calma e successivamente i ragazzi si sono dispersi.