Sabato notte a Catania due agenti in Corso Sicilia sono stati feriti con alcuni cocci di vetro da una donna straniera verosimilmente ubriaca che inveiva contro Israele e contro la polizia.

A rendere noto l’accaduto è il segretario generale provinciale della Uil Polizia Alessio Poidomani, il quale aggiunge che “la donna, irregolare nel territorio italiano, è stata arrestata ma il pm di turno, seppur dispiaciuta per quanto accaduto, in funzione del sovraffollamento causato dalle direttissime, ne disponeva l’immediata liberazione”.

“Questo è l’ennesimo intollerabile episodio di violenza nei confronti degli appartenenti alla Polizia di Stato – dice il sindacalista – che va energicamente contrastato da parte delle Istituzioni per non correre il rischio di delegittimare il ruolo delle forze dell’ordine nel territorio. La Polizia non può più tollerare tutto questo. L’immagine, l’uniforme e i diritti delle donne e degli uomini della Polizia di stato vanno sempre tutelati e non devono essere calpestati. Siamo costretti a ribadire la carenza d’organico cronica tra le forze di Polizia a Catania. Manca personale per assicurare adeguati pattugliamenti nelle strade e nei quartieri cittadini”.

Ad agosto aggrediti e feriti altri due poliziotti a Catania

Un’altra aggressione, a due poliziotti nel capoluogo etneo risale allo scorso agosto in via Maddem. Mentre stavano controllando un uomo che aveva danneggiato alcune auto in sosta, i due agenti vennero colpiti con cocci di bottiglia e anelli artigianali a forma di uncino. Il responsabile del gesto, un gambiano irregolare in Italia, venne arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

Un agente venne colpito al sopracciglio destro con il collo di una bottiglia rotta; l’altro al collo e all’orecchio destro. Gli agenti riportarono ferite che richiesero alcuni punti di sutura e sono state giudicate guaribili in otto giorni.

L’extracomunitario – secondo quanto reso noto dalla Questura di Catania – aveva nelle mani dei particolari ‘tirapugni’ , ovvero degli ‘anelli’ artigianali in fil di ferro con le punte rivolte verso l’esterno che ha utilizzato per sferrare i pugni. La Sala Operativa aveva inviato una volante in via F. Crispi a seguito di una segnalazione in merito ad una persona che danneggiava le auto in sosta. Individuato l’uomo, che teneva una bottiglia di birra ancora piena in mano, gli hanno intimato di poggiare la bottiglia per terra.