Una invasione di formiche ha provocato la chiusura del reparto di Terapia intensiva coronarica dell’ospedale Civico di Palermo. I circa dieci pazienti del padiglione 12 infestato, sono stati trasferiti ad Anestesia e Rianimazione.
Il direttore generale Giovanni Migliore prova a contenere anche l’allarme mediatico e spiega che la Direzione sanitaria aziendale ha “esclusivamente disposto il trasferimento temporaneo dei pazienti attualmente ricoverati presso la Utic del reparto di cardiologia in altre unita’ del medesimo presidio”, per consentire un intervento di disinfestazione straordinaria “che conclude un ciclo di venti interventi, condotti dall’inizio dell’anno nell’ambito delle consuete e periodiche attivita’ di sanificazione poste in essere routinariamente in tutti i reparti”.
L’intervento e’ in corso e pertanto, domani, assicura, subito dopo la pulizia delle sale, “riprendera’ la normale attivita’ di ricovero”.
L’azienda, oltre alla normale attivita’ di pulizia, ogni mese, precisa il manager, “effettua in media quindici interventi
programmati che raddoppiano nei mesi estivi”.
Arriva dunque una risposta ufficiale da parte del nosocomio. Nei giorni scorsi la procura ha aperto un’inchiesta sulla denuncia dei familiari di Vincenzo Oliveri, 70 anni, morto a Palermo che per quasi due mesi è rimasto ricoverato nel reparto di Pneumologia del Civico di Palermo. E con lo smartphone, sostengono i suoi parenti, ha documentato l’assalto delle formiche.
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