Riattivato, in occasione della stagione primaverile, il servizio di reperibilità ospedaliera dell’Ispettorato micologico dell’Asp di Catania.
Il servizio consentirà un intervento immediato del personale micologo su segnalazione telefonica, da parte dei Pronto Soccorso ospedalieri, dei casi sospetti di avvelenamenti da funghi.
L’Asp ricorda ai cittadini che, dove possibile, per agevolare il riconoscimento dei funghi responsabili di intossicazione è sempre consigliato di portare con sé i residui di funghi crudi o cotti.
Gli sportelli micologici aziendali verranno, invece, riaperti a partire dal 1° maggio.
Quest’anno l’Ispettorato sarà potenziato con 3 nuove unità micologiche appena formate dall’Asp di Catania. Sono 15 i micologi aziendali destinati all’attività di controllo ufficiale dei funghi spontanei, che operano sul territorio.
Sono diversi i servizi erogati, a tutela dei consumatori: esame di commestibilità dei funghi freschi spontanei raccolti da privati ad uso proprio (a titolo gratuito); rilascio certificazione commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati alla vendita al dettaglio, ivi compresi quelli destinati alla ristorazione pubblica e ai ristoranti (previo pagamento di 1,00 euro per chilogrammo su c/c 49436850 ASP Catania Causale “diritti sanitari ispettorato micologico”).
Inoltre al fine di favorire il rilascio di certificazione per i funghi destinati alla vendita e ai ristoranti, si ricorda che i venditori, in possesso di certificato di abilitazione alla vendita, potranno acquistare presso le sedi dell’Ispettorato micologico (previo pagamento del corrispettivo tramite c/c postale 49436850 ASP Catania Causale “diritti sanitari ispettorato micologico”) i blocchetti del valore di 10,00 e 50,00 euro.
Ogni blocchetto sarà composto da 10 buoni da utilizzare frazionatamente per il pagamento dei diritti sanitari con notevole risparmio di tempo e semplificazione della procedura.
Ai sensi della vigente normativa nazionale (L. 352/93 e D.P.R. 376/95) e della legge regionale n. 3 del 1° febbraio 2006, possono vendere funghi spontanei esclusivamente i commercianti in possesso di certificato di idoneità alla vendita per le singole specie di funghi, riportate sul certificato (che il commerciante è tenuto ad esibire su richiesta dell’acquirente), e tutti i funghi in vendita devono essere preventivamente certificati dai micologi aziendali.
Si raccomanda pertanto a tutti i consumatori di richiedere al venditore di esibire il certificato di abilitazione alla vendita e soprattutto di acquistare esclusivamente funghi in possesso della certificazione dell’Asp. Tale certificazione infatti garantisce la commestibilità dei funghi e riporta altresì la data entro la quale gli stessi vanno tassativamente consumati.
È importante, in ultimo, avvertire i cittadini che con decreto presidenziale del 4 agosto 2009 (pubblicato su GURS n. 40 del 28/08/2009) sono stati esclusi dalla commercializzazione i funghi a pori rossi Boletus luridus e il Boletus erythtropus, i cosiddetti “mussi ’i voi”, spesso responsabili di intossicazioni che rendono necessario il ricorso al Pronto Soccorso ospedaliero qualora consumati senza seguire le necessarie precauzioni durante la preparazione e cottura
I micologi aziendali, garantiranno, anche in raccordo con i 58 Comuni della Provincia, il regolare espletamento dell’attività di vigilanza sia sulle vendita di funghi (in occasione di sagre e similari) sia presso i ristoranti.
Commenta con Facebook