In concomitanza con l’avvio, lunedi 5 dicembre, della Campagna antinfluenzale 2016-17, promossa dall’Assessorato regionale della Salute, si celebra, sul territorio regionale, l’Influ-day 2016, una giornata di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul valore della prevenzione vaccinale antinfluenzale, con la finalità di incrementare le relative coperture.
Con l’Influ-day 2016 l’Asp Catania e le tre Aziende Ospedaliere della Città – “Garibaldi”, “Cannizzaro”, “Policlinico-Vittorio Emanuele” – vogliono promuovere la cultura vaccinale come cultura della prevenzione.
Per l’occasione, i direttori generali delle quattro Aziende, con il sindaco di Catania, Enzo Bianco, e i testimonial invitati per l’evento, riceveranno il vaccino, al PTA “San Luigi”.
Saranno presenti i vertici delle quattro Aziende catanesi, i direttori delle Unità Operative e dei Servizi interessati e coinvolti, i rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e gli operatori sanitari.
“Influ-day 2016 intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di salute definiti in sede regionale e nazionale – afferma Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania -. L’Asp di Catania ha avviato, in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, un inteso programma di vaccinazione antinfluenzale per garantire la più ampia copertura della popolazione. Insieme con i rappresentanti delle istituzioni locali e delle Aziende sanitarie catanesi, voglio rivolgere ai cittadini l’invito più convinto e caloroso ad aderire alla campagna. I vaccini sono una delle più grandi conquiste della medicina e salvano la vita”.
L’iniziativa è, inoltre, orientata a diffondere quella cultura della prevenzione attraverso le vaccinazioni che, purtroppo, negli ultimi tempi è stata incrinata da allarmi infondati.
“La campagna dell’influ-day rappresenta una prassi doverosa e ormai consolidata per informare la cittadinanza sulla prevenzione delle patologie infettive stagionali – aggiunge Giorgio Santonocito, direttore generale dell’Arnas “Garibaldi” -. Un atto di sensibilizzazione importante e necessario a cui l’Arnas “Garibaldi” risponde anche quest’anno con una campagna divulgativa sul sito internet aziendale e all’interno della struttura, in special modo tra il personale impiegato nelle attività sanitarie, contribuendo a mantenere alta l’attenzione sull’importante strumento della vaccinazione”.
Sul territorio provinciale la campagna 2016-17, avviata nel mese di ottobre, registra un incremento dell’adesione superiore del 5% rispetto all’anno precedente. Un dato positivo che tuttavia può essere ulteriormente migliorato.
“I dati sulle morti per influenza nella Regione Sicilia come in tutto il territorio nazionale, ancora purtroppo alti – spiega Paolo Cantaro, direttore generale dell’AOU “Policlinico-Vittorio Emanuele” – dimostrano uno scarso utilizzo degli strumenti di prevenzione messi a disposizione della collettività. Il vaccino consente, e non solo nel caso delle influenze stagionali, di prevenire in maniera sicura ed efficace il manifestarsi di malattie che nei soggetti a rischio possono comportare conseguenze gravi. Ancora una volta deve valere il detto: “Prevenire è meglio che curare…”, ma al di là dello slogan, occorre ricordare che la prevenzione aiuta ad avere una qualità di vita migliore, oltre che a ridurre i costi della sanità”.
La vaccinazione antinfluenzale è un’opportunità per prevenire le forme gravi e complicate di influenza e ridurre la mortalità prematura nelle fasce più fragili della popolazione. “Abbiamo concepito e organizzato un percorso di profilassi tale da garantire un’offerta vaccinale efficace – afferma la dr.ssa Anna Rita Mattaliano, direttore sanitario dell’Arnas “Garibaldi” -. Siamo convinti che i vaccini hanno costituito e continuano a costituire un’arma incisiva per la lotta alle malattie infettive e diffusive. Pertanto, non possiamo far altro che augurarci un’adesione più significativa rispetto agli anni precedenti”.
A chi si rivolge la campagna di vaccinazione antinfluenzale? La campagna per la vaccinazione antinfluenzale si rivolge agli anziani sopra i 64 anni e a tutti i cittadini che, ancorché più giovani, sono affetti da patologie che li rendono più “fragili” (diabete, cardiopatie, broncopatie, malattie oncologiche, disturbi del sistema immunitario).
“In una società che va rapidamente invecchiando – afferma Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania -, l’offerta dei vaccini costituisce uno dei principali momenti del Piano regionale della prevenzione, oltre che dell’organizzazione sanitaria in genere, per promuovere stili di vita salutari e garantire migliore qualità di vita”.
Particolare attenzione è rivolta alle donne in gravidanza. “Tra le categorie segnalate dall’Assessorato per la vaccinazione, rientrano le donne gravide al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i migranti afferenti agli ambulatori dedicati – afferma il Salvatore Giuffrida, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera “Cannizzaro” – . A queste due tipologie di soggetti l’Azienda “Cannizzaro” rivolgerà particolare attenzione, in quanto presso la struttura ospedaliera insiste, oltre che un ambulatorio di ostetricia dedicato alla gravidanza a rischio, anche un ambulatorio di patologia del migrante, annesso alla UOC di Malattie Infettive, che è punto di riferimento sul territorio”.
Un programma vaccinale è previsto anche per gli operatori sanitari. La vaccinazione è raccomandata a tutti i cittadini che svolgono ruoli chiave nel sistema organizzativo e nel sistema sanitario. “Tra le criticità ancora oggi esistenti nella diffusione della pratica vaccinale – spiega Angelo Pellicanò, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Cannizzaro” -, c’è la percentuale di vaccinazione del personale sanitario, che resta inferiore agli standard di riferimento del 75% e che quindi dovrebbe essere maggiormente sensibile. Anche per questo l’Azienda “Cannizzaro”, oltre a garantire la copertura alle categorie indicate dal decreto assessoriale nella campagna antinfluenzale 2016-17, punta ad estendere un serio programma vaccinale agli operatori sanitari”.
“Riteniamo strategico – aggiunge Antonio Lazzara, direttore sanitario dell’AOU “Policlinico-Vittorio Emanuele” – che anche il personale sanitario, con il proprio esempio, venga coinvolto nella sensibilizzazione dei pazienti e dei loro familiari, in particolar modo quelli delle categorie più fragili, anziani, bambini, donne in gravidanza, in modo da far passare il messaggio dell’importanza della vaccinazione per mantenersi in salute”.
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