Le indagini-lampo degli uomini della Squadra Mobile di Catania e dei finanzieri del Gico hanno permesso di individuare in tempi rapidi gli ‘scafisti’ del gommone su cui viaggiavano i 108 migranti e le 10 donne morte.
I due extracomunitari, un senegalese e un gambiano sono stati fermati per il reato di favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina. Ma la Procura di Catania sta valutando l’ipotesi di contestare ai due extracomunitari, un gambiano e un senegalese, anche il reato di morte come conseguenza di un altro delitto, previsto dall’articolo 586 del codice penale.
Gli investigatori di polizia e finanza hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto durante il naufragio.
Il gommone avrebbe imbarcato acqua a causa del mare agitato e delle onde alte più di due metri, ma anche perché si sarebbe danneggiato su un lato, dove, secondo alcuni sopravvissuti, era poggiata una donna particolarmente pesante che avrebbe fatto cedere il gommone