Scoppia un incendio all’interporto di Catania. I vigili del fuoco del comando provinciale etneo sono intervenuti per domare un rogo che ha coinvolto i pannelli solari che si trovano all’interno della struttura. Le fiamme sono arrivate a lambire di pannelli fotovoltaici attraverso un canneto confinante.
Sul posto ad operare la squadra del distaccamento Sud del comando provinciale di Catania, un’autobotte di supporto e l’autoscala. L’allarme è scattato intorno alle 11,30 di questa mattina e per ore il fuoco ha continuato a divampare. Non risulta al momento alcun ferito, le cause dell’incendio sono ancora tutte da accertare.
I pompieri hanno agito con diversi mezzi, in particolare con l’autoscala che gli ha permesso di raggiungere le zone più interne agendo direttamente con getti di acqua dall’alto. Questa strategia è stata ritenuta la più efficace considerando che c’erano punti difficilmente accessibili all’interno dell’interporto dove poter operare. In questo modo è stato possibile dall’alto mandare continui getti in modo anche da fermare quantomeno l’avanzata delle alte lingue di fuoco.
Ancora da verificare l’entità dei danni. Di sicuro alcuni imballaggi con all’interno i pannelli sono stati avvolti dal fuoco, e quasi sicuramente in alcuni casi anche danneggiati irreparabilmente.
Sono momenti difficili anche perché attorno all’interporto si gioca una buona fetta degli scambi commerciali della Sicilia orientale e quindi dell’economia del territorio. L’interporto catanese sorge nella porzione nord-orientale della piana. E’ suddiviso in due poli: il polo Intermodale, ubicato in prossimità della stazione Bicocca, e il polo logistico, all’interno della zona Industriale in località Pantano, distante circa un chilometro e mezzo. Entrambe le aree sono comunque poste a ridosso degli svincoli della tangenziale di Catania e quindi facilmente raggiungibili sia dagli assi di collegamento Messina-Siracusa e Catania-Palermo, sia dalle infrastrutture portuali e aeroportuali. Il solo polo logistico si sviluppa su 166 mila metri quadrati di cui 46 mila circa appartenenti al lotto funzionale “Area di Sosta”.