In tempi di crisi anche la normalità fa notizia. L’Amt, l’azienda metropolitana trasporti di Catania, negli ultimi giorni ha messo in strada un totale di 100 autobus al giorno. Senza conoscere i problemi e la crisi che stra attraversando l’azienda trasporti etnea, qualcuno potrebbe dire, senza pericolo di essere smentito, “ma che notizia è?”
A dir il vero più che una novità, trattasi di normalità o, comunque, di situazione che si avvia alla normalità, se vero che negli ultimi periodi la media giornaliera di vetture in strada non ha superato quota 66. Numeri bassi, per una grande città come Catania che avrebbe bisogno di un servizio pubblico decisamente più efficiente rispetto all’attuale. Una città che, anche per questo motivo, si trova al quartultimo posto nella classifica sull’ecosistema urbano, stilata da Legambiente e pubblicata sul “Sole 24 ore”.
Di necessità, virtù. L’amt è stata un passo dall’implosione e ancora la situazione economica non è così florida, anche se l’obiettivo dell’azienda è di arrivare a mettere in strada, entro il prossimo 8 dicembre, almeno 130 vetture.
“Grazie alla nuova organizzazione dell’officina, – spiega il presidente Amt Puccio La Rosa – disposta come primo atto dal nuovo consiglio di amministrazione e grazie allo spirito di fattiva collaborazione di tutti lavoratori della struttura, che ringrazio, sono stati recuperati già numerosi mezzi che hanno contribuito a mettere in strada dal primo novembre 100 autobus a cui a breve si aggiungeranno nuove macchine così da recuperare, entro l’otto dicembre, il numero di 130 mezzi necessario per offrire quotidianamente un servizio di trasporto pubblico urbano all’altezza della Città di Catania e capace di dare serenità ai nostri utenti”.
“Dopo un periodo di difficoltà e di carenza di mezzi – precisa il sindaco di Catania Enzo Bianco -, con il servizio speciale messo in campo per la commemorazione dei Defunti, l’Amt ha riavviato una prima fase di corretta programmazione della propria attività. Il servizio pubblico dei bus è un importante strumento sociale perché si rivolge principalmente alle categorie cittadine più deboli a cominciare dagli anziani. Deve essere quindi efficente e funzionale. Nel volgere di poche settimane aumenteremo le corse cittadine, compresa la frequenza di quelle del Brt, ma ce ne saranno di nuove grazie anche alle nuove vetture che stanno per arrivare. Stiamo lavorando disservizi e i ritardi dei mesi scorsi siano solo un cattivo ricordo”.
Nel frattempo saranno aumentati i controlli nei confronti di coloro che utilizzano il servizio di bus senza pagare il biglietto. Saranno gli stessi dipendenti dell’Azienda ad espletare questo importante servizio.
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