Porti siciliani off-limits per una settimana. Il G7 di Taormina partirà il prossimo 26 maggio, ma già da oggi sull’Isola sono vietati gli sbarchi di migranti. Nessuna nave potrà avvicinarsi per i prossimi 7 giorni.
A stabilirlo, una direttiva firmata dal capo della polizia Franco Gabriellidiffusa già da qualche giorno e che ha l’obiettivo di proteggere i capi di Stato e di governo che si ritroveranno nel comune messinese. Circa 8 mila uomini vigileranno e lavoreranno per far funzionare un sistema che deve tenere conto di possibili attacchi informatici da parte degli hacker, delle proteste dell’area antagonista e della minaccia terroristica.
Tre sono le cosiddette “aree di sicurezza” prevista dal prefetto: l’area “di rispetto” che comprende itinerari marittimi, aerei e terresti, l’area “riservata” vicina ai luoghi del summit, e infine la zona di “massima sicurezza” dove si svolgerà tutto l’evento in cui saranno attuate le “massime misure di vigilanza e controllo con personale specializzato e tutte le tecnologie disponibili”.
Anche la navigazione sarà limitata progressivamente man mano che ci si avvicina al 26. Lo prevede la direttiva: “È già stata rappresentata la necessità di realizzare, a partire dal 15 maggio, una riduzione progressiva degli sbarchi a Messina e poi per l’intera Sicilia evitando comunque di impegnare i porti dell’isola nei seguenti periodi: porto di Messina, dalla mezzanotte del 18 maggio 2017 fino alle 24 del 28 maggio successivo; tutti gli altri porti della Sicilia, dalla mezzanotte del 22 maggio 2017, fino alle 24 del 28 maggio successivo».
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