Il tour de force per approvare il nuovo piano di riequilibrio di Catania, redatto all’amministrazione, è già iniziato.
Dopo le iniziative di Catania Bene Comune e del vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Sebastiano Arcidiacono, in cui sono state evidenziate tutte le criticità che sarebbero contenute nel nuovo documento (su tutte il piano di dismissione di alcuni immobili comunali), sabato scorso i revisori dei conti hanno concesso il parere favorevole pur lasciando ‘aperte’ alcune osservazioni.
Ad esempio essendo “mancanti di attività di comparazione con ciascuna delle azioni indicate nel precedente piano, nonché di idonee clausole di salvaguardia e/o misure correttive che possano porre in equilibrio il piano stesso” i revisori invitano “gli organi dell’Ente a predisporre idonea tabella di comparazione al fine di poter agevolare il riscontro di tutte le misure e azioni del piano, indipendentemente dalle variazioni o meno effettuate, e di considerare l’introduzione al piano di idonee clausole di salvaguardia e/o misure correttive”.
Stamani il documento è stato analizzato in commissione Bilancio dove sono stati auditi anche i revisori. Diversi consiglieri comunali hanno mantenuto un atteggiamento critico nei confronti del piano in cui emergerebbero quelle ‘perplessità’ che sono state al centro degli incontri promossi nei giorni scorsi.
La delibera approderà in Consiglio comunale mercoledì 28 settembre, poi l’iter prevede un doppio parere da parte del Ministero degli Interni e della Corte dei Conti: solo dopo questi passaggi il nuovo piano potrà entrare in vigore.