Solita storia e, inevitabilmente, solito risultato. Cambiano i protagonisti, cambiano gli allenatori, ma il Catania, in trasferta, ha sempre i soliti problemi. A Caserta nella seconda giornata di campionato arriva una sconfitta amara: 1 a 0 per i campani con un gol, realizzato nel finale, sfruttando una dormita colossale della difesa del Catania. Difficile giudicare dopo appena due partite, ma è evidente che ancora qualche cosa Lucarelli la deve sistemare, anche nell’atteggiamento che la squadra mette in campo. Il tempo è dalla parte del Catania, ma già alla prossima contro il Lecce, il Catania dovrà mostrare una faccia completamente diversa.
LA PARTITA. Lucarelli conferma in parte delle scelte della prima giornata, anche se Marchese parte dalla panchina. In avanti nel 3-5-2 ancora Russotto e Curiale.
Il problema, però, è sempre il solito: il Catania affronta il primo match stagionale in trasferta con molta timidezza, dinanzi ad una squadra ostica come la Casertana.
Non succede nulla per più di 20 minuti, poi è Lodi a inventare un assist al bacio per Russotto che, tutto solo davanti al portiere, non riesce a concludere in rete. Segnali di Catania che ci prova anche con un calcio di punizione di Francesco Lodi, telefonato al portiere.
Aumenta la pressione del Catania che comincia a prendere coraggio. Manca solo l’ultimo passaggio, quello decisivo. Rossazzurri che danno la sensazione di poter segnare, ma che, in realtà, non arrivano a concludere pericolosamente.
In avvio di ripresa Russotto reclama per un possibile fallo di mano da rigore, ma l’arbitro non vede nulla. E’ il momento di cambiare: Lucarelli inserisce Fornito al posto di Andrea Di Grazia, ancora una volta in ombra.
Cala il Catania, sale la Casertana e Pisseri, un po’ come avveniva nella passata stagione, è costretto a fare gli straordinari per salvare il risultato. Entrano anche Mazzarani e Ripa, poi la partita viene interrotta perché un irrigatore del campo si accende all’improvviso. Interruzione lunghissima che precede il vantaggio campano.
Cross dalla sinistra che buca la difesa rossazzurra e tocco vincente in spaccata di De Rose su cui Pisseri non può nulla. Catania punito, e non è una novità, al primo vero errore. Lucarelli cambia ancora e inserisce anche Ze Turbo e Marchese.
Il Catania si fionda in avanti, ma senza molte idee, solo con il cuore e l’orgoglio. Argomenti che non bastano a rimettere in piedi una partita che, in modo preoccupante, ha ricordato quelle della passata stagione, nonostante allenatore e squadra siano nuovi.
Lodi e Russotto, per poco, non riescono a confezionare il pareggio: il portiere campano si lancia per fermare il numero 7.
Si giocano 9 minuti di recupero per il tempo perso a causa dell’idrante apparso sul campo. Il Catania ci prova, ma riesce a conquistare solo calci d’angolo e nessuna vera occasione da rete ad esclusione del colpo di testa di Russotto alla fine del recupero.
Finisce 1 a 0: il Catania perde e, nonostante ci si trovi solo all’inizio, i rossazzurri devono cambiare marcia se vogliono puntare alla vittoria finale del campionato.