Il Catania sa lottare e soffrire. Lo ha dimostrato a Cosenza e lo ha ribadito al Massimino contro il Monopoli. Il Catania lotta, soffre e con il terzo 1 a 0 consecutivo porta a casa la quinta vittoria di fila, che serve a sorpassare il Monopoli e a conquistare la testa della classifica insieme al Lecce. In un campo pesantissimo per la pioggia che non ha risparmiato la città di Catania, i rossazzurri dimostrano di avere mentalità, ma, se proprio si vuole trovare un appunto, peccano nel non chiudere la partita senza soffrire, forse, troppo. Poco male, ciò che conta è la vittoria, i 3 punti.
LA PARTITA. Lucarelli cambia ancora e cambia radicalmente, anche per la vicinanza degli impegni, rispetto a Cosenza. In campo Esposito, Caccetta, Fornito, Marchese, Russotto e Curiale a formare la coppia d’attacco. Panchina per il capitano Biagianti e per Mazzarani decisivo in Calabria. Nel Monopoli gli ex rossazzurri Paolucci, Scoppa e Bacchetti.
Piove insistentemente su Catania, ma il terreno del Massimino sembra reggere e anche sugli spalti, nonostante le intemperie, c’è aria da grande sfida. Catania-Monopoli non è certo un classico, ma in questo caso vale la testa della classifica del Girone C di Serie C.
Catania subito in avanti e subito pericoloso: scambio veloce Caccetta – Russotto e conclusione imprecisa del numero 7. Lo stesso Russotto, poco dopo, mette un pallone al centro che Curiale non riesce a toccare. L’attaccante si rifà immediatamente: con un giocatore del Monopoli a terra in area di rigore, il Catania continua a giocare perché l’arbitro non ferma l’azione. Lodi serve Marchese in posizione defilata, il terzino mette al centro per Curiale che tutto solo insacca il pallone del vantaggio. 1 a 0 dopo 8 minuti di gioco.
Il Monopoli non ci sta e si getta in avanti: Pisseri è costretto agli straordinari per fermare un cross dalla destra. Continua a piovere e il terreno del Massimino si trasforma in un pantano e in un batti e ribatti in area di rigore, per poco, il Monopoli non trova il pari. Il Catania si salva e prima dell’intervallo confeziona un’azione da circoletto rosso: tutto pregevole, tutto al volo, compresa la conclusione di Russotto che va alta sopra la traversa.
In avvio di ripresa Curiale tenta la fortuna di testa, Bardini devia in angolo.Il campo è sempre più pesante e le squadre si allungano: è il Catania, comunque, a rendersi pericoloso in più di un’occasione. Curiale, peraltro, mette in rete di testa il gol del 2 a 0, ma l’arbitro annulla apparentemente senza un motivo o comunque per un fuorigioco che in pochi hanno visto.
Il Monopoli si rifà sotto: Bogdan per poco non realizza un autogol clamoroso anticipando tutti compreso Pisseri. Lucarelli inserisce Bucolo al posto di Fornito per dare maggiore peso agonistico al centrocampo; in campo anche Mazzarani e Semenzato al posto di Esposito e Lodi.
Si gioca poco e si scalcia molto: Genchi, al volo, regala un brivido al Massimino. Il Catania soffre molto e il Monopoli dimostra di essere una squadra tenace che merita i punti in classifica conquistati. Marchese regala a Curiale la palla per chiudere i conti, ma l’attaccante spreca un gol fatto.
Nei minuti finali entrano Ripa e Djordjevic al posto di Curiale e Marchese: la panchina lunghissima e i 5 cambi danno una mano a Lucarelli che però si dispera quanto Russotto, Mazzarani e Ripa non riescono a mettere in rete il 2 a 0 al minuto 89.
Si soffre ancora al Massimino, ma dopo 3 minuti di recupero lo stadio può esplodere di gioia per la vittoria e per aver conquistato la testa della classifica anche se in coabitazione con il Lecce. Miglior modo non c’era per arrivare al turno di riposo.
LE ALTRE SICILIANE. Il Siracusa perde in casa contro il Matera e non riesce a tenere il passo di Catania e Lecce. Aretusei battuti 2 a 1. Pareggio amaro per il Trapani che non va oltre lo 0 a 0 sul campo della Paganese, ma sbaglia un calcio di rigore. Sconfitte per l’Akragas ( 3 a 1 a Catanzaro ) e per la Sicula Leonzio ( 3 a 2 sul campo dell’altra capolista Lecce ).
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