Diventa sempre più difficile. Il Catania non riesce ad alzare la testa, non riesce a vincere, non riesce e basta. Sarebbero dovuti arrivare 6 punti dalle due gare casalinghe e, invece, dopo la sconfitta contro l’Akragas, i rossazzurri pareggiano 1 a 1 contro il modesto Fondi.

Nonostante le rassicurazioni di Lo Monaco, Pino Rigoli adesso rischia, semplicemente per il fatto che l’allenatore sembra aver perso il polso della situazione ed, evidentemente, la squadra non lo segue.

Le capacità del tecnico non si discutono, ma la pressione, forse, è troppo forte per una squadra piena zeppa di campioni e di leader.

LA PARTITA. Rigoli si affida, in pratica, alla stessa formazione che ha perso contro l’Akragas, compreso il tridente offensivo

Primi minuti di gara a favore degli ospiti degli ex Calderini e Bombagi. Squadra quadrata l’Unicusano, capace, in avvio, di mettere in difficoltà un Catania sornione.

Catania sopito, ma sul pezzo, se è vero che nel giro di un minuti i rossazzurri colpiscono la traversa con Paolucci e passano in vantaggio con una perla di Fornito ( tiro di esterno da 20 metri, imparabile per Baiocco ).

Dopo qualche minuto in cui è il Catania a predominare, il Fondi reagisce allo svantaggio, favorito da alcuni svarioni difensivi rossazzurri. Sulla sinistra Calderini fa ciò che vuole, perchè Nava non riesce a gestirlo. L’occasione del pari passa tra i piedi di Squillace, ma Gil salva in extremis.

Nonostante il vantaggio, nonostante qualche occasione per raddoppiare, il Catania non gira, soprattutto in difesa. Al primo vero forcing del Fondi i rossazzurri subiscono il pareggio: azione prolungata, come prolungato è il sonno della difesa del Catania, fino al colpo di testa vincente di Tiscione.

Nella ripresa il Catania sembra più convinto, ma gli errori continuano ad essere una preoccupante costante in tutte le zone del campo. Si fa male Fornito e Rigoli inserisce Russotto: Catania super offensivo sulla carta, innocuo nel concreto.

Rigoli le prova tutte, anche sostituire un evanescente Paolucci con Barisic. Il risultato è che il Fondi rischia di passare e non riesce nell’impresa solo perchè l’impresa la compie Pisseri con una parata miracolosa.

Sembra assurdo, ma nei minuti finali le occasioni migliori sono proprio per gli ospiti, vogliosi di imitare quanto fatto dall’Akragas. Finisce 1 a 1. Il Catania sale, si fa per dire, a quota 0 in classifica. I fischi assordanti del Massimino, però, sono il segno evidente che se la sconfitta di domenica è stata perdonata, questo pareggio non è piaciuto ai tifosi.

IL COMMENTO ALLA PARTITA DI GINO ASTORINA