Tutta una questione di mentalità ed evidentemente quella di Lucarelli e del suo Catania è vincente. I Rossazzurri mettono la quarta ( vittoria consecutiva ): segnano con Mazzarani, soffrono, stringono i denti, ma espugnano il campo di Cosenza e portano a casa tre punti fondamentali. Il Catania vede la vetta e, complice il pareggio del Monopoli ad Andria, possono già conquistarla nel turno infrasettimanale di martedì quando la capolista del girone C sarà di scena al Massimino. A prescindere dalla classifica, però, quello che conta è che il Catania sembra aver cambiato mentalità, soprattutto in trasferta. Catania che gioca da grande, ma soffre come una provinciale. Catania che vince, e questa è la notizia più importante.
LA PARTITA. Squadra che vince non si cambia, non per Cristiano Lucarelli che rispetto alla gara vinta, con qualche difficoltà, contro l’Andria cambia diversi giocatori. Tra le novità anche l’impiego di Andrea Mazzarani dal primo minuto.Scelta più che azzeccata, perché il numero 32 ci mette solo 10 minuti a portare in vantaggio i rossazzurri. Cross dalla sinistra di Djordjevic, uscita non particolarmente perfetta di Perina e conclusione al volo di Andrea Mazzarani che porta in vantaggio il Catania.
Mazzarani ci riprova su calcio di punizione da posizione defilata, ma la precisione non è la stessa dell’azione del gol. Il Catania da la sensazione di poter essere pericoloso in ogni azione offensiva: la seconda rete, però, non arriva e il Cosenza comincia a prendere coraggio, spingendosi in avanti alla ricerca del pareggio.
Alla mezz’ora Luccini tenta il super gol da lontanissimo, ma non trova la porta. Poi è Baclet a provarci con un colpo di testa poco pericoloso. Prima dell’intervallo è il turno di Caccavallo: azione personale e tiro a giro bloccato da Pisseri. Catania sornione dopo il vantaggio che riesce a chiudere il primo tempo sull’1 a 0. La ripresa parte con i padroni di casa immediatamente in avanti, come se il nuovo tecnico Braglia avesse sferzato i suoi nello spogliatoio.
Il Catania soffre e resiste cercando di colpire in contropiede. Di Grazia prova timidamente a impensierire Perina, poi è il Cosenza ad andare vicinissimo al pareggio. Lucarelli è costretto a cambiare per evitare guai: escono Ripa e Mazzarani, entrano Caccetta e Russotto. Più peso a centrocampo e reparto offensivo affidato ai ‘piccoletti’.
Il Cosenza è squadra superiore rispetto ai 2 punti in classifica e Pisseri deve compiere un miracolo per togliere dalla porta la rovesciata di D’Orazio destinata al gol. Brividi per i tifosi del Catania e per Lucarelli che corre ai ripari inserendo Curiale e Bucolo al posto di Biagianti e Di Grazia.
Non cambia molto, anche se la pressione del Cosenza si alleggerisce un po’. Esce anche Lodi e lascia il posto a Fornito, poi è Loviso, su punizione, ad avvicinarsi alla porta rossazzurra. Il Catania stringe i denti, anche perché da Andria, dove è di scena il Monopoli, arrivano risultati incoraggianti.
Non succede molto nel finale. L’arbitro assegna 4 minuti di recupero: il Catania stringe i denti e porta a casa il successo. Finisce 1 a 0 per i Rossazzurri che salgono a 13 punti in classifica, portandosi ad una sola lunghezza dalla capolista Monopoli. Martedì alle 20.30 al Massimino sarà in palio il primato in classifica.
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