Sono arrivati stamane a Catania, come annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, gli ispettori per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dall’assessorato regionale della Salute sulla piattaforma Gecos.
La conferma arriva da fonti del ministero e dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
L’invio degli ispettori ministeriali è collegato alle registrazioni audio su una chat di whatsapp con i direttori generali di Asp e aziende ospedaliere di Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica della Regione siciliana, che ha scatenato numerose polemiche.
Anche l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e il Governatore Nello Musumeci avevano sollecitato al ministro l’invio degli ispettori “per fare chiarezza”.
Questa mattina l’opposizione ha attaccato il governo regionale.
“Dall’assessore Razza c’è stato un atto di assoluta irresponsabilità. La Sicilia è diventata arancione per il mancato rispetto dei 21 parametri previsti da un decreto varato sette mesi fa. Quindi non si capisce il finto stupore del presidente Musumeci e dell’assessore Razza. L’indice Rt era alto, i tamponi erano insufficienti come le terapie intensive, sub intensive e i posti letto ed era saltato il tracciamento”.
Lo ha detto Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars durante la conferenza stampa con i colleghi Giorgio Pasqua (M5S) e Claudio Fava (Cento Passi) sulla mozione di sfiducia all’assessore alla Salute Ruggero Razza che sarà discussa all’Ars il 25 novembre prossimo.
“Oggi le terapie intensive – ha aggiunto – vanno verso il collasso con un’occupazione del 40%. Musumeci ha responsabilità precise: all’inizio della stagione estiva ha consentito l’occupazione del 100% di tutti i posti a sedere nei mezzi di trasporto. E’ una delle cause principale della diffusione del contagio. Mantenendo l’ordinanza anche dopo l’inizio delle scuole. Questo ha fatto esplodere i contagi”.
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