Il futuro del Catania appare appeso a un filo dopo che la Procura a presentato una istanza di fallimento della società. Resta davvero pochissimo tempo per salvare quello che resta del club etneo dopo che ieri intervenuta anche la Procura presso il Tribunale di Catania avanzando il ricorso per la dichiarazione di fallimento.
Il 25 maggio si svolgerà un’udienza nel corso della quale la Procura chiederà l’amministrazione giudiziaria della società. Intanto bocche cucite da parte della cordata che regge la società che stava lavorando per arrivare alla presentazione della Spa, un tentativo di salvezza appoggiato anche dalla tifoseria. II tentativo di Pagliara, Pellegrino e di tutti gli altri che stanno accanto al progetto sembra il più realistico anche se non si sa se potranno essere rispettati i termini.
La palla quindi passa al giudice e al Tribunale, che dovranno valutare la richiesta del Pubblico ministero che con il Catania avrà fino al 22 maggio per depositare memorie difensive e documenti. Adesso i tempi sono davvero ristretti. Gli imprenditori del Comitato rappresentato da Maurizio Pellegrino e Fabio Pagliara sono 15 e mercoledì costituiranno la SpA, poi scatterà l’azione, disperata, per acquisire il Catania ma l’identità di 3 imprenditori facoltosi molto probabilmente non sarà svelata la prossima settimana. Adesso però dopo la richiesta di fallimento della Procura tutto potrebbe naufragare.
Polemico con la società il sindaco di Catania Salvo Pogliese “Gli appelli ripetutamente lanciati alla proprietà del Calcio Catania a salvare la matricola originaria, sono purtroppo caduti nel vuoto col solo risultato di avere aggravato il pesantissimo onere debitorio e obbligato l’intervento della magistratura penale. Un atteggiamento che non spetta a noi giudicare, ma che valutiamo come gravemente irrispettoso nei confronti dei 74 anni di tradizione calcistica che hanno tenuto viva la passione di generazioni di catanesi per la maglia rossazzurra”.
“Non c’è altro tempo da perdere. Con un sussulto di dignità- continua il primo cittadino – si dia subito una svolta alla guida societaria, per salvare la matricola 11700 che alimenta un viscerale attaccamento ai colori rossazzurri che rappresentano qualcosa di più di un simbolo della nostra città. In quella storia sportiva, sofferta e tribolata, c’è la nostra storia di catanesi che non mollano mai e non si rassegnano all’ingiustizia e alla sconfitta”.
“Si definiscano subito i negoziati per garantire un futuro certo al Calcio Catania e alle centinaia di lavoratori che vi orbitano, cedendo la Società a chi faccia un’offerta utile, prima che sia troppo tardi. Di fronte all’unica offerta della cordata, se così dovesse essere, si valuti quella e si faccia presto: il tempo è scaduto”.
“Il Sindaco della Città con l’Amministrazione Comunale sarà a fianco di chiunque salverà la matricola 11700 – conclude Pogliese – con un progetto serio di autentico rilancio. Noi ci siamo e ci saremo”.
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