Il loro tour non si è mai concluso o forse ha solo cambiato sembianze, trasformandosi nel “Winter Tour” ospitato da tanti teatri italiani, che, proprio per la dimensione tipica del teatro, danno un colore e calore diverso alla loro musica, quella dei Tiromancino.
Lo spiega lo stesso Federico Zampaglione ai microfoni di Rsc Radio Studio Centrale: “E’ un tour diverso da quello che abbiamo fatto questa estate , ci muoveremo nei teatri e quindi è una dimensione diversa, per cui il repertorio è stato rivisto e le scelte sono state fatte proprio in funzione di questi spazi; nella parte acustica ripercorreremo tutta la nostra carriera , non trascurando affatto, ovviamente, l’ultimo album che ci sta dando tante soddisfazioni”.
“Nel respiro del mondo” (il titolo dell’ultimo album) infatti è sicuramente un lavoro ricco di suggestioni e racconti, in perfetto stile Tiromancino, che di certo non delude il fan di sempre, ma anche in grado di conquistare nuove orecchie.
Proprio qualche giorno fa è uscito il terzo singolo “L’ultimo treno della notte”, che arriva dopo quella “Tra di noi” che, contravvenendo ad ogni regola discografico-radiofonica è stata una delle canzoni più suonate dell’estate, malgrado non fosse il classico pezzo smaccatamente estivo.
Con il nuovo singolo la storia si ripete, come spiega Federico , che il tema della libertà creativa e comunicativa lo ha decisamente a cuore (non a caso terrà a breve un workshop a numero chiuso per parlare proprio della libertà creativa dell’autore) : “Io credo che alla fine i singoli non debbano diventare quelle canzoni che hanno delle certe caratteristiche un po’ standard, ma debbano diventarlo semplicemente le canzoni più belle”.
E , come noto , il concetto di bello resta, ad oggi, assolutamente soggettivo (chi vi scrive trova la canzone in questione la più intensa dell’intero lavoro, se possibile).
Di oggettiva invece resta la costante di questo “Nel respiro del mondo winter tour”: il sold-out per ogni data, inclusa quella di stasera al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto.