“Un’altra lunga e proficua giornata di lavoro in un ottimo clima di collaborazione”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha commentato le due diverse riunioni da lui convocate, dopo le tre dello scorso 17 settembre, sui temi della politica sulla Salute con la partecipazione dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, del presidente della commissione Sanità dell’Assemblea regionale Siciliana, Pippo Digiacomo, dei vertici delle aziende e delle organizzazioni sindacali.
“L’assessore Gucciardi – ha detto il sindaco Bianco – ha ancora una volta dimostrato grande sensibilità e attenzione per Catania onorando l’impegno di un altro incontro doppo quello avvenuto sempre a Palazzo degli Elefanti lo scorso 17 settembre. Con lui abbiamo discusso dei problemi, valutando idee e proposte, analizzando lo stato di fatto e valutando quel che ci attende nel prossimo futuro. Un incontro all’insegna della massima condivisione che incoraggia una visione ottimistica perché facendo squadra, com’è di fatto accaduto oggi, si potranno superare tutti gli ostacoli”.
Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha dunque ricevuto nella tarda mattinata di oggi, martedì 14 febbraio 2017, a Palazzo degli Elefanti l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi accompagnato dal presidente della commissione Sanità dell’Assemblea regionale Siciliana, Pippo Digiacomo. Presenti i direttori generali Giuseppe Giammanco, per l’Asp, Giorgio Santonocito, per l’Arnas Garibaldi, Angelo Pellicanò, per il Cannizzaro, e Paolo Cantaro, per il Policlinico-Vittorio Emanuele. C’erano anche il rettore dell’Università di Catania, Francesco Basile, il Capo di Gabinetto del Comune di Catania Beppe Spampinato, il consulente del Sindaco per i rapporti istituzionali Francesco Marano e il consulente del sindaco per le politiche sanitarie, Francesco Santocono.
Il sindaco Bianco ha innanzitutto ha chiesto all’assessore Gucciardi di riferire sullo status della rete sanitaria e sui tempi di approvazione della stessa, di esporre quanto messo in atto in riferimento alle ripetute aggressioni che si sono verificate nei pronto soccorso di recente; di fare il punto sulla situazione dell’ospedale S. Marco, del Pronto Soccorso del Policlinico e della ristrutturazione del pronto soccorso del Garibaldi, strettamente collegati tra loro. Infine Bianco ha chiesto all’assessore di intervenire sulle liste d’attesa e sulla nascita di un Centro unificato di prenotazioni per l’area metropolitana di Catania.
L’Assessore Gucciardi ha spiegato che la Rete è già allo studio degli esperti del ministro e che entro questo mese di febbraio dovrebbe essere definitivamente approvata. Gucciardi ha annunciato che nella sostanza tutti gli obiettivi sono stati raggiunti e che i timori espressi recentemente sono di fatto scongiurati. L’assessore ha poi precisato che a Catania ci saranno tre DEA di II livello (Garibaldi, Cannizzaro e Vittorio Emanuele), proprio per la grande attenzione che si è voluto dare al settore dell’emergenza, dove peraltro sono stati individuati anche due Dea di I livello: uno a Caltagirone e l’altro ad Acireale. L’assessore si è infine soffermato su Giarre, facendo seguito ad un’esplicita richiesta del sindaco Bianco che nei giorni scorsi aveva incontrato il primo cittadino cel comune ionico, dicendo che è stato fatto il massimo possibile, pensando alla soluzione di un “ospedale riunito” insieme a quello di Acireale, allo scopo di conservare e potenziare una struttura per acuti. Questa soluzione, secondo Gucciardi, sarebbe la migliore possibile perche si scongiura la chiusura e l’accorpamento con altri ospedali.
Per quanto riguarda la questione dell’ospedale S. Marco, l’assessore ha proposto un tavolo permanente (una sorta di unità di crisi) composta da tutte le istituzioni territoriali per seguire i percorsi da seguire fino all’apertura definitiva della struttura. In questo momento la struttura è in fase di consegna e si sta procedendo ai collaudi.
Per ciò che riguarda l’apertura del pronto soccorso del Policlinico, Gucciardi ha sottolineato che occorre trovare una convergenza e possibilmente una contemporaneità con l’apertura del S. Marco e con il rafforzamento del Garibaldi Centro, che subirà inevitabilmente un incremento di accessi alla chiusura del Vittorio Emanuele.
Sul tema aggressioni, l’assessore ha sottolineato l’importanza di rafforzare la medicina territoriale (i medici di famiglia) e i PTA (Punti territoriali di assistenza) per sgravare i pronto soccorso di tanti interventi che non dovrebbero effettuare. In questa prospettiva occorre migliorare anche l’azione di comunicazione, per un cambio culturale dei cittadini.
Sul quest’ultimo argomento il Sindaco è intervenuto ricordando che nel nuovo decreto sulla sicurezza urbana, il Prefetto e il Sindaco della Città Metropolitana stabiliscono l’ordine del giorno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e quindi il sindaco Bianco ha già avanzato tale richiesta alla nuova Prefetto di Catania nel corso dell’incontro avvenuto in mattinata a Palazzo degli Elefanti.
Subito dopo il sindaco Bianco, l’assessore Gucciardi e l’onorevole Digiacomo hanno incontrato le delegazioni di Cgil, Cisl, Uil e Ugl guidate dai rispettivi segretari generali: Giacomo Rota con Gaetano Agliozzo, Maurizio Attanasio con Armando Coco, Fortunato Parisi con Stefano Passarello e Giovanni Musumeci con Raffaele Lanteri. Il Sindavo Bianco ha introdotto i temi illustrando le novità portate dall’assessore Gucciardi. Oltre a ribadire quanto detto nell’incontro precedente (tempi certi per l’apertura del San Marco, Ponto soccorso di Policlinico e Garibaldi, liste d’attesa e Cup), i sindacati hanno chiesto notizie sulle stabilizzazioni ed i nuovi concorsi.
L’assessore Gucciardi ha risposto che, dopo la proroga delle graduatorie esistenti, che ha di fatto permesso di sopperire alla mancanza di interventi, si procederà innanzitutto con la stabilizzazione dei precari mentre per i concorsi occorre aspettare il completamento della Rete.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti sindacali che hanno accolto con favore l’impegno dell’assessore Gucciardi e del sindaco della Città metropolitana, Enzo Bianco. Rimangono, secondo le sigle sindacali, alcune preoccupazioni legate all’aspetto lavorativo ma solo perché il percorso per stabilizzazioni e concorsi non si è ancora concluso. Per quel che riguarda la sicurezza, oltre alla necessità di adeguare gli esigui attuali organici, i sindacati auspicano l’istituzione di un coordinamento tra Prefettura, Direzioni generali e Comune, a tutela degli operatori e dei cittadini.