Esce definitivamente di scena uno dei due processi siciliani che vedevano l’allora Ministro dell’interno ed attuale leader della Lega Matteo Salvini imputato per lo stop all’immigrazione dei mesi del primo governo Conte.
Definitiva la decisione sul caso Gregoretti
E’ diventata definitiva la sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti di Matteo Salvini che era imputato per sequestro di persona per i tempi di sbarco nel luglio del 2019 di 131 migranti dalla nave Gregoretti, della Guardia costiera italiana, nel porto di Augusta, nel Siracusano. Emessa il 14 maggio scorso dal Gup Nunzio Sarpietro, nell’aula bunker del carcere di Bicocca, a conclusione dell’udienza preliminare, la sentenza non è stata appellata dalla Procura generale di Catania e i termini per un ricorso in Cassazione, che le parti civili non possono presentare, sono scaduti. La notizia è stata confermata all’ANSA dal legale dell’ex ministro, l’avvocato Giulia Bongiorno.
Scelta opposta a Palermo
Quella del Gup di Catania è stata una decisione di natura opposta a quella adottata dal Gup di Palermo che, per il caso Open Arms, lo ha rinviato a giudizio, con un processo che è già pendente. Per il Gup Sarpietro non c’è stato alcun sequestro di persona, né abuso, condividendo la tesi della Procura e della difesa. In aula il Pm Andrea Bonomo aveva ribadito che l’allora ministro dell’Interno “non ha violato alcuna convenzione nazionale e internazionale”, le sue scelte sono state “condivise dal governo” e la sua posizione “non integra gli estremi del reato di sequestro di persona”. Una ricostruzione contestata dalle parti civili: AccoglieRete, Legambiente. Arci e una famiglia di migranti che era a bordo della Gregoretti che avevano auspicato un ricorso in Cassazione della Procura generale di Catania.
A Palermo processo il 23 ottobre
Aperto, a Palermo, e subito rinviato al 23 ottobre il processo sul caso Open Arms a carico di Matteo Salvini. Lo ha deciso Il presidente della II sezione penale del Tribunale di Palermo, Roberto Murgia, dinanzi al quale è iniziato il procedimento che vede l’ex ministro dell’Interno accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della Open Arms, la nave dell’ong che nell’agosto 2019 dopo aver salvato 147 migranti rimase in mare per giorni in attesa di poter far sbarcare i naufragi.
Un processo con attori e comici
Fra i testimoni per dire che sono pericoloso, razzista e sequestratore hanno convocato Richard Gere, che io pensavo fosse un attore. Ho dovuto rileggerlo due volte perchè non riuscivo a crederci” ha fatto sapere nei giorni scorsi il segretario federale della Lega Matteo Salvini, partecipando all’evento del Carroccio a chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco di Roma del centrodestra, Enrico Michetti, a Tor Bella Monaca. “Al mio avvocato ho detto “Noi almeno dobbiamo rispondere con Zalone o Lino Banfi”.
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