La Corte d’assise di Catania ha condannato all’ergastolo Nicola Mancuso, 33 anni, riconoscendolo
colpevole dell’omicidio della 19enne Valentina Salamone, trovata morta il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano. Disposto anche un risarcimento di 50 mila euro a ciascuno dei genitori e di 30 mila euro ciascuno al fratello e alle tre sorelle della ragazza.
Per la morte di Valentina Salamone in un primo momento era stata chiesta l’archiviazione, ritenendolo un suicidio, ma la Procura generale di Catania aveva avocato a sé l’inchiesta dopo le perizie dei carabinieri del Ris che ritennero di avere trovato tracce di sangue dell’uomo sotto le scarpe della giovane.
Mancuso, che è sposato ed aveva avuto una relazione con la vittima, si è sempre proclamato innocente. L’uomo fu arrestato il 4 marzo del 2013 e scarcerato il 28 ottobre successivo dal
Tribunale del riesame. Attualmente è detenuto per la condanna definitiva a 14 anni di reclusione per traffico di droga nell’ambito di indagini della squadra mobile di Catania e per
l’ordinanza cautelare dell’operazione ‘Adranos’.
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