Assoluzione, in accoglimento anche della richiesta del Pm Fabio Regolo, perché “i fatti non sussistono” per nove imputati e avevano fatto ricorso al rito abbreviato e proscioglimento gli altri 42 per i quali era stata disposta l’imputazione coatta dopo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. E’ la decisione del Gup Carlo Cannella sull’inchiesta su una presunta ‘gettonopoli’ nel 2014 al Comune di Catania.
Imputati, tutti prosciolti, erano 34 consiglieri e 17 segretari di commissione. I reati ipotizzati, a vario titolo,
erano truffa aggravata ai danni del Comune, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Nell’imputazione coatta il Gip parlava di “turbinio partecipativo dei consiglieri”, impegnati in una “affannosa corsa contro il tempo” con l’obiettivo di “procacciarsi un sostanzioso stipendio mensile di circa 1.500 euro netti”. L’inchiesta era nata dall’acquisizione di un articolo del quotidiano La Sicilia che riportava segnalazioni di attivisti del M5s.
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