Un’auto rubata dentro il garage già in parte modificata in modo da non poterla identificare. Sono però arrivati appena in tempo i poliziotti dei commissariato di Borgo Ognina, nel catanese, che hanno denunciato due soggetti di 47 e 28 anni per il reato di riciclaggio.
I due, padre e figlio con precedenti per reati contro il patrimonio, erano dediti secondo gli agenti al riciclaggio delle auto rubate. All’interno del garage di pertinenza della loro abitazione, veniva infatti rinvenuta dagli agenti una Fiat 500 risultata rubata nel siracusano qualche giorno fa.
Alla macchina era stata installata già la targa di un’altra auto dello stesso colore e modello e contraffatto il numero di telaio, di modo che anche in caso di controllo, nessuno potesse sospettare della provenienza furtiva del veicolo. Per questo motivo i due venivano indagati in concorso per il reato di riciclaggio. La Fiat 500 veniva invece è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Il furto e ricettazione delle auto nel catanese è una pratica molto diffusa e in tal senso numerose sono state negli ultimi anni le operazioni su questo versante. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno scoperto a Paternò, nel catanese, un giro di auto rubate, con tanto di capannone che fungeva da quartier generale in cui si smontavano i veicoli e venivano rivenduti i pezzi di ricambio. Arrestato un 55enne di Paternò ed un 30enne di Biancavilla nella flagranza di reato con le accuse di riciclaggio aggravato e ricettazione in concorso. Entrambi sono stati anche denunciati per attività di gestione di gestione di rifiuti non autorizzata.
Da tempo ormai i militari avevano concentrato la loro attenzione sul fenomeno dei furti di auto che si erano verificati in serie, negli ultimi tre mesi, all’interno delle aree adibite a parcheggio dei numerosi centri commerciali presenti nel territorio della provincia. Una scrupolosa attività investigativa ha consentito di concentrare l’attenzione su un capannone in contrada Tre Fontane, lungo la strada provinciale 58, in una zona immediatamente a ridosso del centro abitato di Paternò. I carabinieri si sono appostati ed hanno pazientemente atteso l’arrivo del gestore del capannone, giunto su una Jeep Renegade in compagnia del suo dipendente.