I carabinieri del Nucleo Radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia un pregiudicato 31enne catanese.
Paura per una donna
Al riguardo gli operanti, in seguito ad una chiamata pervenuta nella tarda serata di ieri al 112, si sono prontamente recati nel quartiere San Giorgio, trovandosi di fronte alla scena di una donna, che dal balcone di casa stava chiedendo aiuto, mentre nella via sottostante un uomo era intento a danneggiare un’automobile, frantumandole sia il parabrezza che il lunotto posteriore.
I militari, bloccato il soggetto, hanno quindi proceduto alla ricostruzione dei fatti, accertando che la vittima, poco prima, aveva avuto un’accesa discussione col compagno, il soggetto fermato in strada, che aveva allontanato da casa nel tentativo di concludere definitivamente la relazione sentimentale, poiché esausta delle continue violente liti.
L’uomo, ritornato dopo qualche ora e trovati i suoi effetti personali fuori casa, era tuttavia andato su tutte le furie, cercando prima di forzare la porta di casa, per poi scagliarvi contro i vari oggetti trovati sul ballatoio, come vasi, portaombrelli e statue in ceramica. Non contento, era quindi disceso in strada, iniziando ad accanirsi contro la vettura della ex fidanzata.
Il ragazzo, al termine delle fasi dell’arresto, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea che ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare al carcere di Termini Imerese.
Tre arresti per furto a Fiumefreddo
I carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno arrestato in flagranza per “furto aggravato”, tre pregiudicati di Giarre, rispettivamente di 42, 41 e 30 anni.
Al riguardo i militari, durante un servizio di prevenzione volto a contrastare i reati in località Marina di Cottone, nel transitare nella notte in un parcheggio del luogo, hanno notato la presenza di una Fiat Panda con a bordo tre soggetti, che alla vista degli operanti, si sono immediatamente allontanati a velocità sostenuta in direzione del Comune di Mascali.
Prontamente raggiunti dai Carabinieri, è scattata quindi la perquisizione del veicolo, che ha permesso di trovare, ben nascosta nel bagagliaio, la centralina di una Fiat Panda di proprietà di una turista veneta, poco prima rubata dalla vettura nell’area di sosta da cui erano scappati. Dalla ricostruzione dei fatti e attraverso la visione delle telecamere presenti sul posto, è stato infatti accertato come i tre pregiudicati, dopo aver seguito la loro vittima sino al parcheggio e atteso che si allontanasse dall’automobile, si fossero messi all’opera, asportando la centralina.
I tre soggetti sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato gli arresti e disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
D’Ambrosio nuovo comandate a Randazzo
Il Capitano Luca D’Ambrosio, 31 anni, è il nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Randazzo.
Subentra al Capitano Nicolò Morandi, chiamato a Comandare la Compagnia Carabinieri di Giulianova (TE). Il Capitano D’Ambrosio, di origini romane, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e la scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza.
Arriva da Gioia Tauro dove ha ricoperto l’incarico di Comandante di Sezione di Nucleo Investigativo, conducendo indagini di contrasto alla criminalità organizzata.
Prima ancora, l’ufficiale è stato Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto, in Abruzzo, e Comandante di Plotone presso il 10° Reggimento Carabinieri “Campania” con compiti di ordine pubblico, operando sia nel capoluogo partenopeo che sul territorio nazionale.
In quel periodo ha anche partecipato, in qualità di Comandante di Police Unit, alla missione italiana in Gibuti “MIADIT”, con compiti di addestramento della polizia somala.
Il Capitano, che in questi giorni ha incontrato i sindaci e le altre autorità della propria giurisdizione, si è detto onorato del prestigioso incarico affidatogli, e ha assicurato che fornirà il massimo sforzo per contrastare quei fenomeni delittuosi che più affliggono quest’area della provincia, a sostegno dei cittadini, per consentire loro di vivere in una cornice di sicurezza e legalità
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