I colpi erano studiati a tavolino per evitare che in zona ci fossero persone o forze dell’ordine e poi venivano messi a segno in appartamenti privati e nelle campagne di Acireale. Una banda specializzata in furti e rapine.

E’ quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Acireale che hanno arrestato cinque persone e disposto per una sesta indagata l’obbligo di firma. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di Gaetano Rapisarda, 52 anni, Salvatore Rapisarda di 26 e Alfio Barbagallo di 38 anni. Mentre sono stati disposti gli arresti domiciliari per Giuseppe Aniello, 27 anni e Martino Calandra Scilacomo di 46 anni. Per Sebastiana Calabretta, 51 anni, è stato disposto invece l’obbligo di firma.

Secondo quanto scoperto dalla polizia, l’organizzazione era specializzata in furti in appartamento e nelle campagne dell’Acese. Al gruppo viene contestata anche una tentata rapina.

L’organizzazione era strutturata secondo ruoli e specializzazioni dei singoli associati, in cui ciascuno metteva a disposizione la professionalità criminale acquisita nel tempo dando il proprio specifico contributo.

La banda individuava l’appartamento da svaligiare attraverso dei requisiti precisi: zona, orario e le presenza di persone oppure forze di polizia. Poi pianificava le fasi e le modalità con cui portare a termine i furti e le rapine con l’aiuto di un complice che fungeva sempre da ‘palo’.

Una volta messo a segno il colpo pensavano a fare fruttare la merce rubata che rivendevano in alcuni ‘Compro Oro’. Refurtiva che è stata recuperata dalla polizia.

Le indagini avviate tra gennaio ed aprile 2016 hanno evitato che la banda potesse ancora entrare in azione.

far

Articoli correlati