Su richiesta dell’assessorato Territorio e Ambiente nelle ultime settimane sono state intensificate, da parte del Corpo Forestale della Regione Siciliana, le attività di controllo sul territorio riguardanti la distribuzione d’acqua irrigua.
Nell’ambito di tale attività di controllo, ieri pomeriggio, in località vallone Pezzotto Lemmiso del comune di Ramacca gli agenti del NORAS (nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia) hanno rilevato un’attività sospetta nei pressi del vallone Lemmiso. In particolare è stata individuata una pompa ad immersione che intercettava l’acqua per portarla a una distanza di circa 900 m. in un fondo privato.
Il proprietario è stato individuato e denunciato. Nella prossima settimana saranno intensificati i controlli in tutti i corsi d’acqua.
“Nonostante in questo periodo dell’anno siamo particolarmente impegnati nell’attività anticendio” sottolinea il dirigente generale del Corpo Forestale Giovanni Salerno “consideriamo questa attività di controllo di pari priorità. I consorzi di bonifica sono stati colpiti, in questi anni, da costanti furti che spesso hanno pregiudicato il funzionamento degli impianti”.
E tra reti irrigue colabrodo, furti d’acqua, e guasti, la Sicilia deve perennemente fare i conti con l’emergenza idrica. Nuovi guai alla rete idrica di Siracusa con l’ennesima rottura di una condotta. Come comunicato dalla Siam, il gestore del servizio idrico e fognario il problema si è verificato “in zona Corso Umberto e potrebbero verificarsi delle riduzioni di pressione e portata nelle zone di corso Gelone, corso Umberto, piazza Marconi e aree limitrofe. Le squadre sono già sul posto e stanno procedendo alla riparazione. A meno di eventuali inconvenienti, si prevede il ripristino del regolare servizio in tarda mattinata” si legge nella nota. Un problema che, comunque, si ripete e mette in luce, ancora una volta, la precarietà delle condotte idriche di Siracusa, tra prime in Italia per dispersione di acqua.