Si conclude a Catania il primo ciclo di dieci incontri territoriali del Po Fesr 2014-2020. Al centro dell’iniziativa il tema “Infrastrutture, Mobilità e Trasporti”. Nel corso dei lavori, sono stati illustrate le Azioni del Programma operativo la cui attuazione è affidata al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, e il Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità approvato a fine giugno dalla Giunta regionale (una delle cosiddette “condizionalità ex ante” del Po Fesr richieste dai regolamenti comunitari), che il 29 agosto ha ricevuto il via libera della Commissione europea.
Antonio Pannico, del Nucleo Valutazione Verifica Investimenti Pubblici al Dipartimento della Programmazione ha illustrato il quadro degli interventi del settore nel corso dei diversi periodi di programmazione, sottolineando la mutata strategia del 2014-2020 rispetto al 2007-2013: “In questo ciclo di programmazione si dà maggiore spazio alle attività imprenditoriali che alle infrastrutture”.
Il direttore del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, Fulvio Bellomo, ha definito gli incontri territoriali “indispensabili per presentare ai territori la programmazione in corso, sia gli interventi finanziati dal Po Fesr che quelli legati agli altri programmi comunitari. Le linee ferroviarie siciliane sono ancora arretrate – ha spiegato – ma negli ultimi due anni l’azione dell’Amminsitrazione è cambiata, per esempio con il raddoppio del binario tra Ogliastrillo e Castelbuono, già appaltato, il passante ferroviario di Palermo(cioè il completamento della tratta Palermo-Punta Raisi), che a fine anno sarà aperto, con effetto decongestionante del traffico stradale”.
Carmen Madonia ha annunciato che “il 29 agosto la Commissione europea ha dato il via libera il Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, senza formulare alcuna osservazione. E’ stata così soddisfatta un’importante condizionalità ex ante del Po Fesr – ha spiegato – Un progetto complesso, con diversi obettivi: portare a livelli di piena efficienza il sistema stradale, attraverso opere di potenziamento della rete, di ammodernamento e di messa in sicurezza del patrimonio esistente, velocizzare il sistema ferroviario (anche attraverso eventuali azioni di potenziamento), in primo luogo sui collegamenti di media percorrenza, ma senza trascurare la rete secondaria, razionalizzare e ottimizzare il Trasporto Pubblico Locale, sviluppando una maggiore sinergia ferro-gomma, evitando le sovrapposizioni di servizio attraverso l’individuazione specifica della ‘missione’ di ciascuna modalità”.
Altri obiettivi del Piano sono l’ottimizzazione dell’integrazione tra i sistemi di trasporto attraverso una maggiore coesione ferro-gomma-mare, all’interno della rete regionale, la realizzazione del Sistema Logistico e il rafforzamento della rete del trasporto merci, favorendo l’intermodalità gomma-ferro, gomma-nave, lo sviluppo dei nodi interportuali e il miglioramento dell’accessibilità dei porti. Ancora, favorire il concetto di polarità del sistema aeroportuale, sviluppando l’idea di baricentro di reti aeroportuali coerentemente con le diverse vocazioni degli scali, agevolare l’accessibilità ai “nodi” (portuali, aeroportuali e urbani) prioritari della rete di trasporto regionale, attraverso collegamenti (servizi e infrastrutture) ferroviari, stradali e di trasporto pubblico più efficienti; definire/armonizzare modelli di governance su scala regionale per la gestione dei sistemi complessi di trasporto, passeggeri e merci e infine promuovere la mobilità sostenibile e l’utilizzo di mezzi a minor impatto emissivo.
In merito all’Ot 7 “Sistemi di Trasporto Sostenibili”, Carmelo Ricciardo, ha illustrato gli interventi relativi all’Azione 7.2.2 “Potenziare infrastrutture e attrezzature portuali e interportuali di interesse regionale, ivi inclusi il loro adeguamento ai migliori standard ambientali, energetici e operativi”. La dotazione finanziaria è di 86 milioni di euro, con un target intermedio al 31 dicembre 2018 pari a 12.150.000 euro, 8 milioni dei quali destinati all’Isola di Salina, scalo galera del comune di Malfa e 4 milioni 150 mila euro destinati al porto di Sciacca.
Enzo Falletta ha illustrato l’Azione 7.4.1 “Rafforzare le connessioni dei centri agricoli e agroalimentari alla rete”, che mira al rafforzamento dei trasporti nelle 5 aree interne che ricadono nel territorio dei Sicani, del Calatino, dei Nebrodi, delle Madonie e del Simeto-Etna, con uno stanziamento di 68 milioni di euro. “Ogni area sta predisponendo un progetto complessivo per lo sviluppo del territorio, nel quale la parte relativa alla viabilità attinge alle risorse dell’Azione 7.4.1 del Po Fesr”.
Giacomo Rotondo ha presentato l’Azione 4.6.1 “Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto”, ricordando gli interventi relativi alla ferrovia Circumetnea e alla chiusura Anello ferroviario di Palermo. “La tratta Stesicoro-Aeroporto della Circumetnea – ha spiegato – sarà l’obiettivo di fine programmazione”.
In chiusura, l’assessore alla Infrastrutture e alla Mobilità, Luigi Bosco, ha illustrato gli interventi finanziati con il Po Fesr, il Patto per la Sicilia e gli altri programmi comunitari. “Siamo molto soddisfatti dell’approvazione del Piano Integrato Infrastrutture Mobilità da parte della Commissione UE, senza osservazioni, che ci permette di andare avanti nell’attuazione del Po Fesr – ha detto – Ad agosto abbiamo anche firmato con Anas l’Accordo di Programma Quadro rafforzatoper la realizzazione e progettazione di importanti opere di viabilità in Sicilia – ha aggiunto – Con l’APQ abbiamo inoltre previsto la messa in sicurezza della strada statale 417 Catania-Gela. Abbiamo poi vari altri interventi pronti per essere cantierati. Gli incontri territoriali – ha concluso – sono importanti per comunicare le Azioni del Po Fesr a cittadini, imprese e professionisti: mettere tutti a conoscenza dell’operato dell’Amministrazione è un punto fondamentale dell’azione di governo del territorio della nostra regione”.
Il Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, gli allegati e la documentazione ambientale sono consultabili al link:
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssInfrastruttureMobilita/PIR_InfrastruttureMobilitaTrasporti/PIR_4115326.436191696/PIR_PIANOREGIONALEDEITRASPORTI
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