Concluso ieri 16 maggio a Catania l’incontro territoriale del Po Fesr Sicilia 2014-2020 “Le nuove sfide: cambiamenti climatici e sicurezza territoriale”
Nel corso della giornata sono stati trattati gli obiettivi dell’Asse 5 del Programma che, oltre a perseguire la materiale riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera promuovendo investimenti destinati a garantire la resilienza dei territori, intende conseguire analoga riduzione del rischio sismico sviluppando al contempo efficaci sistemi di gestione delle catastrofi.
I lavori, preceduti dai saluti istituzionali di Ignazio Baglieri, segretario generale della Città Metropolitana di Catania, sono stati introdotti dal moderatore, Calogero Foti – Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, che ha ricordato come la Protezione civile sia “un sistema complesso, la cui ossatura è costituita dai sindaci, che vanno sostenuti, in maniera da rafforzare l’intero sistema, che inoltre si giova dell’aiuto dl mondo scientifico e di quello delle professioni.”
Nel corso dell’incontro, in particolare, Giuseppe Basile – Dirigente del Servizio S.02 – CFDMI, ha illustrato l’Azione 5.1.4 e il Progetto pilota INSYLAND (Integrated System for Landslide Monitoring): “Integrazione e sviluppo di sistemi di prevenzione per il monitoraggio di fenomeni franosi a cinematica lenta innescati da pioggia”. Il sistema raccoglie e studia i dati per migliorare la prevenzione delle frane prodotte dalla pioggia.
Il Piano regionale di micronizzazione sismica è stato oggetto dell’intervento di Antonio Torrisi – Progettista Azione 5.3.2 OT 5. “La microzonizzazione, che in Italia risponde a criteri omogenei di rilevamento ed archiviazione dei dati, è uno studio a livello comunale teso a riconoscere le condizioni geologiche più rilevanti che potrebbero amplificare le conseguenze di un evento sismico. Il Piano regionale perimetrerà le aree di diverso livello di pericolosità, realizzando un elenco gerarchico di zone a rischio.”
Nicola Alleruzzo – Dir. Servizio S.03 – ha trattato la Rifunzionalizzazione di strutture per la gestione dei rischi (Azione 5.3.3): “Su tutto il territorio regionale saranno dislocate apposite strutture di ricerca e soccorso, disponibili prontamente in caso di necessità. – ha spiegato – Le strutture USER, dotate di strumenti specialistici per l’analisi della sicurezza, la ricerca dei dispersi, gli interventi sanitari, l’illuminazione e la segnalazione, la comunicazione, saranno trasportabili con qualsiasi mezzo di terra, aria e acqua.”
Mario Emanuele Alvano – Segretario Generale ANCI , ha sottolineato l’importanza del ruolo di tutti gli attori del sistema della Protezione civile, “ma particolare attenzione va rivolta al ruolo della popolazione: bisogna abbandonare la logica dell’adempimento imposto, per passare a quella del coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio.
La Regione, però- ha concluso – deve fare la propria parte, soprattutto intervenendo sul sistema viario, che va inserito tra le priorità della Protezione civile.”
Il mondo del volontariato è stato rappresentato da Santo Carnazzo – Presidente VOLSI, il quale si è soffermato sul concetto di resilienza: “ Il naturale processo di ripresa dopo uno shock, presente in ogni ambito umano, acquisisce un’importanza più grande in ambito sociale: maggiore è l’indice di resilienza sociale, sostenuta dalle amministrazioni locali, maggiori sono le possibilità di recupero.
Il volontariato di per se stesso è resiliente, tocca all’amministrazione pubblica aiutare il proprio territorio ad esserlo.”
La Protezione civile ha dotato tutti i sindaci, iniziando con i molti presenti all’incontro, di uno smartphone che li collega alla piattaforma G.E.Co.S. (Gestione Emergenze e Comunicazione Sicilia) che consente la gestione operativa completa di eventi, emergenze, risorse e missioni sull’intera area geografica della regione.
La piattaforma include il software, le APP, le infrastrutture di rete fissa, mobile e satellitare, le infrastrutture di Data Center remoto e l’allestimento delle Sala Operative con sistemi di videocomunicazione, video wall e smartphone.
Con GECoS sono in rete la Sala Operativa Regionale di Protezione Civile (SORIS), i Dipartimenti Provinciali di Protezione Civile della Regione , le Prefetture e le Amministrazioni, le Organizzazioni di Volontariato e le componenti operative come Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale e le Forze dell’Ordine.
I privati cittadini possono contribuire al funzionamento della piattaforma scaricando l’app gratuita ANCHIOSEGNALO.
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